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Una panchina rossa chiusa dentro un cancello di paura

rossa
Gli uomini non uccidono le donne perché ne abbiano paura ma perché le donne non hanno più paura di loro

Dedicata a Pia, Margherita e Assunta Cipollone e a tutte le “Donne” del mondo che hanno subito violenza.

 

Una panchina rossa, non una delle tante sui marciapiedi delle città, ma una panchina chiusa timidamente dentro una casa. Dietro il cancello arrugginito dal livore, dall’odio e dalla vendetta verso il proprio sangue.
Margherita e Pia due bambine cresciute a pane e umiliazione, due bambine che oggi diventate donne sono piegate e violentate da una storia più grande di loro, ma mai rotte.

 

Oggi Margherita e Pia dipingono la loro personale panchina rossa contro la violenza sulle Donne durante i pomeriggi della loro vita, chiusa in una sorta di detenzione forzata dalla paura dell’ orco.

Una panchina rossa, come quella delle tante associazioni contro le violenze sulle donne, forse troppo distratte a fare slogan e messaggi pubblicitari per attenzionare davvero il dolore delle donne, quelle ferite a sangue, quelle che hanno gridato aiuto e quelle che la forza di gridare non ce l’ hanno più, o quelle che non possono più farlo. Come i fratellini morti ieri per liti familiari a LICATA, nell’agrigentino LUI il piccolo 11 ANNI E LEI SOLO 15 , PER UN Appezzamento DI Terreno.

Quelle Donne e quei bambini che….. ……
“Neppure quando vengono ammazzati si smette di giudicarli”.

Vogliono essere vicine a tutte queste donne Pia e Margherita Cipollone che da più di 10 anni assieme alla propria mamma Addolorata “Vivono senza Vivere” accomunando il loro dolore a quello di altre donne che hanno sofferto.

 

Una panchina rossa …..ROSSA come il sangue versato da chi non c’ è più, ROSSA come la rabbia di chi non sa come reagire e rialzarsi da tante botte, ROSSA come la speranza di chi ,dopo un temporale ,assiste ad un tramonto meraviglioso che ti ricorda di essere ancora viva e sempre più combattivamente DONNA.

 

Gli uomini non uccidono le donne perché ne abbiano paura – come spesso si sente dire – ma perché le donne non hanno più paura di loro.




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