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Batosta a Cerignola, Acr Messina perde 3 – 0 in casa dei pugliesi

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Pur con tutta la buona volontà del mondo, l'Acr Messina non riesce proprio ad abbandonare le acque agitate in cui naviga in questo inizio di campionato. La squadra peloritana colleziona la quarta sconfitta esterna e rimane inchiodata a 4 punti in classifica, al terzultimo posto che divide con il Foggia.

I biancoscudati si presentano in Puglia con le positive vibes di una settimana che ha regalato tre punti vitali, per smuovere la classifica in campionato, e una prestazione molto convincente in Coppa Italia contro la corazzata del Crotone. Il Cerignola è reduce, invece, da un periodo alquanto complicato: tre sconfitte consecutive nelle ultime tre partite, e l’eco di un inevitabile scricchiolio sulla panchina.

Si rivedono Versienti, Trasciani e Ferrini titolari; Konate e Fofana, dopo gli straordinari in Coppa Italia, si accomodato in panchina.

Sono subito i padroni di casa a gestire la situazione : già al 4′ si rendono pericolosi con un calcio di punizione di Achik, neutralizzato dalla barriera. Al 6′ prova la conclusioni da fuori area Neglia, attento Daga che non si fa sorprendere.

Al 15′ occasionissima per i padroni di casa: ingenuo Fazzi a farsi sottrarre il pallone da Neglia, il quale prova un tiro in diagonale che si spegne sul fondo. Al 16′ altra palla-gol per il Cerignola, stavolta è Achik a sprecare da ottima posizione. Troppi errori in difesa per l’Acr che, tuttavia, ci prova al 20′ con Marino: il suo tiro dal limite dell’area di rigore finisce a lato del portiere. Al 27′ è Trasciani a tener viva la sua squadra, ma il suo colpo di testa è impreciso.

Al 31′ il Cerignola trova il gol grazie al contropiede innescato da Neglia, si beve facilmente Ferrini, sul tiro respinge Daga ma è pronto Achik a ribattere a rete. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1 – 0 a favore dei padroni di casa.

Nel secondo tempo parte bene il Messina che tenta di invertire l’inerzia della gara prima con Versienti e poi con Filì. Resta comunque il Cerignola a rendersi sempre pericoloso dalle parti di Daga: al 19′ l’estremo difensore peloritano è costretto agli straordinari sulla botta di Malcore. Il Cerignola alla fine passa di nuovo al 27′: cross dalla destra di Tascone raccolto da D’Andrea, subentrato dalla panchina, e 2-0 per la formazione allenata da Pazienza. Il Messina lamenta un sospetto fuorigioco.

La partita si chiude al 90′ quando, su grave palla persa in area di rigore da Marino, interviene Konate falciando Tascone e procurando il calcio di rigore.

Sul dischetto si presenta Malcore che non sbaglia e sigla il definitivo 3 – 0.

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