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Rifiuti Covid: Messinaservizi, termina il regime straordinario della raccolta domiciliare

positivo
dal prossimo 25 marzo non sarà più svolto il servizio di raccolta dei rifiuti Covid

Fine dello stato di emergenza: le nuove regole per raccoglierli e gettarli.

Messinaservizi Bene Comune comunica ai cittadini che dal prossimo 25 marzo non sarà più svolto il servizio di raccolta dei rifiuti Covid, per la scadenza dell’ordinanza regionale 2/rif. del 24/09/2021 e per la cessazione dello stato d’emergenza nazionale

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Dal 20 gennaio 2021, data di attivazione della convenzione con il Comune di Messina per conto dell’Azienda Sanitaria Provinciale, la società ha eseguito oltre 63.000 mila ritiri e gestito più di 16.000 mila utenze, riuscendo ad offrire ai cittadini un servizio puntuale ed unico nel suo genere, grazie alla grande professionalità e umanità di tutti i lavoratori e le lavoratrici impiegate.

I rifiuti Covid, dunque come  previsto dall’Istituto Superiore di Sanità con la nota tecnica ad interim del 4 marzo scorso e già avviato nel resto d’ Italia, dovranno essere trattati come rifiuti normali, ma con alcune accortezze.

 

(quì per scaricare il poster:)

Poster Rifiuti 2022 – Nota tecnica sulla gestione dei rifiuti urbani associata al virus SARS-CoV-2

In particolare, nel caso di persone positive in famiglia si potrà continuare la raccolta differenziata, ma con le seguenti raccomandazioni: per tutte le frazioni, si dovranno utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta; bisognerà  inserire i fazzoletti  di carta, i rotoli di carta, le asciugamano, le mascherine, i guanti, i tamponi per test di autodiagnosi Covid e i materiali che possano essere contaminati in una busta separata, che va poi chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile (indifferenziata); non bisognerà fare accedere gli animali di compagnia nei locali in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti per evitare rotture; ogni volta che si dovranno smaltire oggetti taglienti, a punta, o comunque in grado di provocare rotture dell’involucro, bisognerà assicurarsi che ciò non avvenga semplicemente avvolgendoli con carta o inserendoli in un contenitore.

Se invece, non ci sono positivi in famiglia, si deve continuare la raccolta differenziata come fatto sino ad oggi, ma con una raccomandazione: bisognerà  inserire i fazzoletti  di carta, i rotoli di carta, le asciugamano, le mascherine, i guanti, i tamponi per test di autodiagnosi Covid e i materiali che possano essere contaminati in una busta separata, che va poi chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile (indifferenziata).




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