Skip to content

La Nave Scuola Palinuro allo Sbarco del Don Giovanni

La Nave Scuola Palinuro a Messina_MessinaWebTv_Cronaca
Fra Messina e la Marina Militare un rapporto antico e solido!

Al molo del Marina del Nettuno, si è svolto oggi un incontro promosso dall’Assessore alla Cultura Enzo Caruso e dalla Giunta Basile neoletta. Presenti con lui il Sindaco Federico Basile, il Vicesindaco Francesco Gallo, gli assessori Dafne Musolino, Carlotta Previti e Massimiliano Minutoli.

Questo evento vuole preparare la prossima rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina durante la battaglia di Lepanto, promossa dall’Associazione Aurora, presente con Fortunato Manti, un tempo associazione di cui faceva parte lo stesso Caruso.

Lo spunto viene dal si della Nave Scuola Palinuro alla partecipazione all’evento. E’ infatti una giornata di annuncio, mentre i tavoli tecnici avranno vita molto presto. Sono intervenuti il Comandante della Marina Militare Mario Lauria, che ha sottolineato il legame della Marina con Messina e il comandante della Capitaneria di Porto, Andrea Tassara. Presente anche Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio.

Sono intervenuti anche il Sindaco e gli assessori.

E’ stato spiegato durante l’incontro che l’evento si avvarrà ancora una volta della collaborazione della Marco Polo System di Venezia e di rappresentanze di diverse città italiane (Venezia, Gaeta, Marino nel Lazio, San Severo di Foggia, Caravaggio) ed anche spagnole, delle isole greche, di Cipro e delle città di Lepanto (sede amministrativa della rete), Revensburg e Tenerife, che stanno a simboleggiare i popoli che avevano combattuto durante la battaglia.

“Oggi, – ha spiegato Caruso – vista anche la Guerra in Ucraina, si vuole dare non un messaggio di belligeranza, ma di pace, attraverso l’unione tra persone di diversa provenienza a questo evento, ma appartenenti al mediterraneo”.

Caruso ha spiegato, anche ai nostri microfoni, che “questo evento è importante, perché torna assieme alla Vara e ai Giganti, rappresentando la ripartenza culturale e turistica di Messina dopo il Covid. Oltre 30 associazioni e tutte le istituzioni civili e militari parteciperanno a quello che sarà un attrattore turistico. Dovrebbe costare più di 300mila euro, ma grazie a tutti quelli che partecipano è stato accreditato dal Ministero dei Beni Culturali, che lo ha considerato una delle manifestazioni rievocative storicamente più importanti ed ha inviato un suo delegato, perché non rappresenta un evento locale, ma euro-mediterraneo”.

Anche la Rai ed altri network si collegheranno all’iniziativa, dandole uno spazio mediatico che proietterà l’evento oltre Messina.

Condividi questo post