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Bolognari sul raddoppio ferroviario Catania-Messina

Si tratta della prospettiva di innovazione del territorio più importante di tutto il secolo.

Venerdì 8 gennaio 2021, in videoconferenza, si è svolta una riunione tra il Sindaco e l’assessore alle infrastrutture Enzo Scibilia e il referente del progetto, l’ing. Salvatore Leocata, dirigente dell’area tecnica di RFI, rete ferroviaria italiana, e i progettisti dei due lotti del raddoppio ferroviario Catania-Messina.

Come noto, con Ordinanza n. 49 del Commissario di RFI, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, è stato approvato il progetto definitivo del I° lotto funzionale “Fiumefreddo – Taormina/Letojanni” e del II° lotto funzionale “Taormina – Giampilieri”. Questo progetto è stato posto in gara ed è in corso la procedura che si chiuderà nella prossima settimana per quanto riguarda la presentazione delle offerte da parte delle società che intendono realizzare i progetti esecutivi e le opere stesse.

Le osservazioni e le richieste del Comune di Taormina sono state fondamentalmente accolte. Alcuni aspetti, invece, sono ancora in via di definizione, separatamente dal progetto stesso, come, per esempio, la sorte della vecchia tratta e dell’attuale stazione di Villagonia o il collegamento tra il parcheggio Lumbi e il centro storico, che faranno parte di una successiva discussione col comitato tecnico e con la Regione Siciliana, con il coinvolgimento dei comuni di volta in volta interessati. Infatti, queste opere non strettamente connesse con la realizzazione dei due lotti funzionali non rientrano nella competenza di RFI, ma di quella della Regione o delle singole amministrazioni locali, che avranno, qualora approvate le diverse richieste, i finanziamenti e realizzeranno le opere autonomamente.

Chiarito questo aspetto delle cosiddette opere compensative, resta da chiarire quali sono, invece, le opere da realizzare a cura di RFI all’interno del finanziamento attualmente messo a disposizione (circa 2 miliardi). Esse, tra l’altro, costituiscono variante al PRG e vanno calate cartograficamente affinché sia chiaro che nelle aree interessate non è possibile costruire e che esse sono oggetto di esproprio. Per il territorio di competenza del Comune di Taormina esse sono le seguenti:

1) Stazione di Trappitello, con viabilità connessa, in contrada Fiascara.

2) Stazione di Taormina, sotterranea, a circa 60 metri di profondità rispetto all’attuale piazzale della Madonnina, che diventerà il punto d’ingresso dalla parte alta. Questa stazione è collegata al parcheggio Lumbi con tapis roulant e ascensori e alla via Garipoli, all’altezza dell’attuale ingresso in area di proprietà del CAS.

3) La rete ferroviaria viene realizzata tutta in galleria tra le due stazioni e tra la stazione di Taormina e quella di Letojanni. Il tratto che supera il fiume Alcantara, invece, viene realizzata su viadotto.

Inoltre, alcuni interventi temporanei e legati al cantiere, come, per esempio, la pista lungo il torrente Santa Venera o le aree di stoccaggio sono state valutate cercando di recepire, ove possibile, le indicazioni del Consiglio comunale di Taormina. In ogni caso, bisognerà anche verificare quali proposte migliorative potrebbero venire dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto.
A questo proposito va detto che le società che partecipano a questi tipi di gara sono poche e di dimensioni europee, se non mondiali.

Il Sindaco dichiara: “Si tratta della prospettiva di innovazione del territorio più importante di tutto il secolo. Cambierà la mobilità nell’ambito regionale e nazionale e collegherà Taormina all’aeroporto Fontanarossa di Catania in circa quaranta minuti di percorrenza, così come con i Porti di Messina e Catania per i passeggeri delle crociere. Abbatterà significativamente il traffico automobilistico e consentirà un moderno ed efficiente sistema di accoglienza. Ci tengo a precisare che l’attuale Amministrazione non ha fatto altro che proseguire un percorso già avviato dalle precedenti amministrazioni, condividendone il senso profondo. Noi abbiamo aggiunto due richieste, quella relativa all’ulteriore collegamento tra il parcheggio Lumbi e il centro storico, ora in discussione con il comitato tecnico e la Regione Siciliana, e la pista di cantiere parallela e alternativa alla intasata via Francavilla, che potrebbe rimanere come utile infrastruttura permanente nel futuro. Ora si apre, però, una fase delicata che riguarda la gestione del cantiere e la necessità di interloquire correttamente e autorevolmente con l’impresa che si aggiudicherà la progettazione esecutiva. Infatti, molti aspetti di dettaglio e di gestione del cantiere sono demandati alla capacità dell’impresa aggiudicataria di tenere conto delle esigenze del territorio, che questa Amministrazione intende tutelare”.

L’incontro di venerdì si è concluso con un nuovo appuntamento fissato per venerdì 29 gennaio 2021.

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