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Vi Presento Avellino

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L’Avellino calcio è stato il simbolo del calcio di provincia negli anni ’80
Gerónimo Barbadillo

Le maglie verdi, il Partenio e giocatori come Dirceu e Barbadillo sono rimasti nella memoria degli sportivi italiani.

La città si trova nella Regione Campania, e più precisamente nel distretto dell’Irpinia, conta 52.471. Si trova in una vallata circondata dal verde, la via principale è corso Vittorio Emanuele-area pedonale-dove ci si reca per incontrarsi, fare shopping ed bere qualcosa in compagnia, tuttavia, la zona della movida è situata in Viale Platani, pieno di locali.

Sul corso Vittorio Emanuele si affacciano anche la chiesa del Santo Rosario e la Villa Comunale. Il vero emblema di Avellino è però, la Torre dell’orologio, costruita nel ‘600 e che misura 36 metri di altezza. Il capoluogo irpino è noto anche per la sua cucina, i piatti tipici più noti sono i fusilli avellinesi, mentre meritano una citazione a parte le Cannazze di Calitri e la Maccarronara di Montemarano.

La squadra di calcio, che oggi milita in terza serie, ha una notevole tradizione, ha militato dieci anni in serie A, ininterrottamente dal 1978 al 1988. Nel 2004, conquista una storica promozione in serie B, battendo in finale Play-Off, i rivali del Napoli. Avellino e Messina, oltre che essere due grandi realtà del calcio meridionale, hanno anche la tragedia del terremoto che li accomuna.

Mentre la città di Messina fu distrutta nel 1908, quella di Avellino fu sconvolta del sisma del 23 Novembre del 1980.

La storia però, racconta, di una grande amicizia tra le tifoserie avellinese e messinese, amicizia nata nel 1984 e che è sbocciata in un gemellaggio che negli anni è stato uno degli esempi più positivi di questo sport.

Tra i precedenti, indimenticabile quello del 2001, quando al Partenio il Messina uscì sconfitto dal campo, dopo un rigore fallito da Vittorio Torino al novantesimo, dovendo rimandare, ai Play –Off, la promozione in serie B.

Quello era il Messina di Aliotta, il Messina che, quel giorno, portò in Irpinia dodicimila tifosi.

Domenica al Partenio il clima sarà diverso, ma un protagonista di quel 2001 sarà presente, infatti Pietro Sportillo, l’ex terzino giallorosso che in quel 2001 si procurò il rigore sciupato da Torino è il vice-allenatore dell’Avellino e siamo sicuri che un’occhiata a quel dischetto, la darà di sicuro.

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