Seconda partita dell’anno e seconda vittoria consecutiva per i biancoscudati, trasformati nel gioco da mister Raciti. Subito in campo dal primo minuto tutti i nuovi arrivati in settimana e prestazione molto convincente, condita dal supergol formato Kragl. Reazione dei padroni di casa che provano a riaprire i giochi, portandosi sull’ 1 – 2; a pochi minuti dal triplice fischio la chiude definitivamente Marino. Il Messina abbandona l’ultima piazza in classifica.
Il Messina non vince da undici mesi una gara fuori casa, vuole dimostrare di saper dare continuità al buon risultato ottenuto domenica scorsa in casa contro la Virtus Francavilla. La trasferta è insidiosa perché anche la Viterbese non naviga in buone acque. Raciti decide di mettere in campo tutti e quattro i nuovi moschettieri: Fumagalli, ex della partita, in porta; Ferrara in difesa; Kragl a centrocampo e Perez a dar vigore in attacco.
La nuova ricetta produce i suoi frutti: già dai primi minuti gli ospiti sono pericolosi.
Al 7′ ci prova Kragl da lontano, palla respinta dalla difesa casalinga graziata dall’errore in fase di ribattuta di Catania. Al minuto numero 11 occasione ghiotta per la Viterbese: D’Uffizi non concretizza il cross dalla destra e conclude sopra la traversa. Nuova clamorosa occasione al 15′, stavolta con Rodio che si fa ipnotizzare da Fumagalli e tira il pallone in curva. Al 24′ ci prova Balde per il Messina, il cui tiro viene respinto da Bisogno con un po’ di affanno. Al 32′ arriva il primo tentativo di Kragl ottimamente servito da Fofana, il sinistro del tedesco dal limite muore nelle mani di Bisogno.
Si va negli spogliatoi col punteggio ad occhiali.
Il secondo tempo si apre con il vantaggio dei Peloritani con il gol di Catania che approfitta dell’errore in disimpegno di Riggio e supera Bisogno. È il primo gol di Catania in trasferta dopo quattro mesi di digiuno. Passno pochi minuti e arriva l’atteso gol di Kragl con un bolide pazzesco da fuori area che mette in sicurezza i tre punti: 2 – 0!
La Viterbese non si perde d’animo e reagisce timidamente con Polidori stoppato da Fumagalli in corner. Ancora Kragl pericoloso per la difesa laziale, che si rifugia in calcio d’angolo. Al 37′ accorcia le distanze la Viterbese da calcio di rigore su fallo commesso da Berto: Marotta trasforma il penalty e sale a quota sei reti in stagione. Ma questo Messina sembra tenere bene botta e, a una manciata di minuti dalla fine, Marino entrato dalla panchina firma il 3 – 1 definitivo con un rasoterra velenoso su cui nulla può Bisogno.
Finisce così, con una vittoria fondamentale per la corsa salvezza!
La prossima settimana il Messina ospiterà l’Avellino e, a seguire, ancora in casa il Catanzaro.