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Acr Messina, il marchio Coop main sponsor della squadra

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È stato presentato questa mattina alla Feltrinelli Point il nuovo main sponsor dell'Acr Messina: sarà il gruppo Radenza a campeggiare sulle maglie dei biancoscudati, una partnership solida visto che il marchio vanta oltre 300 punti in Sicilia a marchio Coop.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti, oltre al Presidente Pietro Sciotto e al Direttore Generale Lello Manfredi, anche il responsabile marketing Enzo Scarso, entusiasta della collaborazione con la società peloritana: “Non è la prima volta che il marchio si avvicina ad una realtà calcistica, l’anno scorso abbiamo avuto un’esperienza con la società del Catania.

Vogliamo trasmettere i valori della nostra realtà imprenditoriale, perché è  un dovere morale reinvestire sua in ambito sociale sia in quello sportivo. Legarsi al Messina è stata una scelta naturale per due ragioni: innanzitutto per la positività nella comunicazione e nella organizzazione che il brand riesce a trasmettere; e poi perché il gruppo Radenza si sta espandendo, quindi c’era volontà di investire anche nel territorio messinese.

Sarà importante attivare tutte quelle iniziative utili ad oliare il processo di riavvicinamento della squadra alla città, oltreché per potenziare l’immagine del Messina”.

E una delle attività in procinto di partire è proprio quella di riportare i tifosi allo stadio.

L’iniziativa lanciata prende il nome di “Bentornato Messina“, ed è dedicata alle scuole calcio e ai settori giovanili di Messina e provincia, che, in occasione della partita d’esordio dell’Acr la prossima domenica al “Franco Scoglio” contro il Crotone, avranno l’opportunità di richiedere l’ingresso allo stadio a prezzi agevolati: un euro per ogni giovane tesserato al di sotto dei 15 anni, e cinque euro per ogni genitore accompagnatore. Il Direttore Generale si è mostrato entusiasta dell’iniziativa: “Faremo in modo di portare al campo quante più famiglie possibili, affinché andare allo stadio possa ritornare ad essere una festa. La partita deve diventare un momento dove poterci divertire e stare tutti insieme, per ritornare ad avere un senso di appartenenza”.

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