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Bisceglia: “Messina deve tornare ad essere bella”

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‘’La cultura e l’arte sono le forme più profonde di inclusione, ma per includere abbiamo bisogno di reperire spazi. Gli stessi spazi per permettere ai nostri migliori talenti, alle associazioni culturali e del teatro che operano da anni a Messina di esprimersi e di avere il coraggio di sperimentare, di essere attenti a tutto ciò che è arte nel mondo e quello che può diventare arte’’.  Ha le idee chiare Chirstian Bisceglia, regista e producer internazionale che ha accettando l’invito a far parte della Giunta del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Franco De Domenico.

Bisceglia ha incontrato i giornalisti, questa mattina. Accanto a lui , la vicesindaca designata, Valentina Zafarana e , in videoconferenza, Franco De Domenico, ancora bloccato dal Covid.

‘’Dentro una coalizione che potrà amministrare la città nei prossimi anni – ha spiegato – voglio metterci tutte le mie competenze tecniche e fare comunità, superare interessi particolari per pensare tutti come una comunità. Bisogna fare sistema. Recepire i tantissimi esempi virtuosi che vengono anche dall’estero. Trovare accordi con la curia per spazi abbandonati o che non sono più utilizzati o dialogare per giungere a forme di concessioni per quei teatri privati e chiusi da anni’’.

“Messina deve tornare a essere bella – ha detto Bisceglia -, una città che attira e propone bellezza, valore, internazionalità.  Così creiamo sistemi, facciamo rete. La natura ci ha offerto tanta bellezza, l’uomo ha contribuito portando bruttezza. Dobbiamo invertire questo paradigma, senza aver paura delle idee e del talento degli altri. Il mio ruolo da amministratore – ha concluso – lo vorrò interpretare così, con la voglia di ritrovarsi, cambiare, camminare tutto insieme’’.

Ieri la presentazione di Felice Calabrò

Ieri è toccato a Felice Calabrò presentare le sue idee in veste di assessore designato della Giunta De Domenico. Al centro dell’incontro, che si è tenuto a Villa Dante, risanamento, decentramento e funzionamento della macchina amministrativa.

Erano presenti anche i candidati alla presidenza delle Circoscrizioni.

Per il consigliere comunale del PD (candidato nel 2013 a sindaco di Messina), la pianta organica di Palazzo Zanca è sottostimata ed è necessario far ripartire una “macchina inceppata”. “Possiamo bandire subito concorsi per 300 funzionari, e portare a nove i dirigenti. Ma non ci sono le condizioni per fare mille assunzioni”, ha detto Calabrò.

“Noi rifaremo il piano di equilibrio – ha annunciato – un piano serio. E faremo in modo di connettere la rimodulazione a un piano di risanamento e valorizzazione del personale.

Sul decentramento Calabrò non ha escluso la realizzazione del Settimo Quartiere. “Se una comunità di cittadini è arrivata a battersi per formare un comune autonomo, non c’è dubbio che il problema esista”, ha chiarito. “Comunque vada il referendum va aperto un dibattito, che può portare anche alla creazione di una settima circoscrizione che affronti i problemi che vengono posti”.

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