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Calcio – Serie C – Girone C – Analisi della Decima giornata

Copertina analisi decima giornata
La Decima giornata, che si concluderà questa sera con la gara tra Monterosi e Monopoli, ha già dato le prime sentenze in un bella giornata d’autunno che ha visto il Catanzaro confermare il primato nella gara interna vinta con la Juve Stabia, seguita dal Crotone corsaro a Castellammare di Stabia e dal Pescara che battendo il Cerignola non molla il treno di testa.

 In Coda gran partita e gran vittoria per il Messina di Auteri che lascia l’ultimo posto in classifica ai danni dell’Andria sconfitta a Foggia.

AZPicerno-Viterbese 0-0

Il Picerno sperava nella vittoria per tirarsi fuori da una classifica che diventa sempre più problematica, la Viterbese -ancora invischiata nella zona play-out- non era l’avversario migliore da affrontare, vista la capacità mostrata dagli uomini di Filippi di soffrire e portare a casa punti pesanti anche da campi che alla vigilia apparivano proibitivi. Primo tempo equilibrato con le squadre attente a non scoprirsi, è il Picerno che prova a fare la partita e va vicino al gol con la traversa di Dettori al 23’. Nella ripresa la squadra di casa è apparsa più convita, manovrando con più facilità fino al limite dell’area avversaria senza però poi riuscire a concretizzare il volume di gioco. Attacchi sterili e risultato ad occhiali.

Foggia-Fidelis Andria 3-1

Un tempo ciascuno tra Foggia ed Andria in questo derby pugliese, la prima frazione è nettamente di marca andriese, la squadra di Mister Cudini parte meglio e trova il vantaggio con Candellori, gli uomini di mister Gallo, invece, appaiano contratti e distratti. La prima frazione di gioco si chiude con un’occasione sprecata per l’Andria da Bolsius. Nella ripresa il Foggia entra con un altro piglio e in sette minuti ribalta il risultato con le reti di Rizzo e Nicolao, la chiude poi Petermann per il tre a uno finale. Satanelli rilanciati con sette punti nelle ultime tre partite disputate ed Andria che torna in ultima posizione. Destini incrociati.

Pescara-Audace Cerignola 2-0

Pescara troppo forte per questo Cerignola, all’Adriatico gli abruzzesi chiudono la pratica con un gol per tempo, il rigore, nella prima frazione, di Lescanic e il gol di Vergani nella ripresa. La squadra pugliese però, ha fatto la propria partita, impensierendo più volte la retroguardia pescarese e colpendo una traversa. Testa alla prossima.

Catanzaro-Juve Stabia 2-0

Catanzaro che continua la sua marcia a suon di vittorie in questo campionato, nove gare da tre punti e un solo pareggio in queste prime dieci partite, Juve Stabia regolata con un gol per tempo. Le vespe campane hanno comunque giocato bene mostrando aggressività e intensità, ma la capolista è stata continua nella sua manovra di gioco, a tratti asfissiante, fino a trovare il gol del vantaggio al 40’ con la prima marcatura stagionale di Tentardini. Nella seconda frazione al 55’ il raddoppio di Iemmello dal dischetto. Risultato giusto.

Giugliano-Gelbison1-1

Derby in parità tra le due neopromosse di questo campionato. Vantaggio ospite direttamente da calcio d’angolo con Graziani al 44’ della prima frazione di gioco. Nella ripresa il Giugliano non si scompone e raggiunge il pareggio al minuto ottanta con Salvemini dopo un gran tiro di Nocciolini. Pari e patta.

Taranto-Potenza2-0

Quattro vittorie su quattro gare disputate allo Jacovone per Mister Capuano che regala al suo Taranto una nuova identità e tanta capacità di soffrire. Apre le marcature Antonini dopo soli due minuti e la partita per i rossoblù si presenta in discesa. Il Potenza pare non pervenuto, la squadra di Mister Siviglia non riesce a reagire e incassa il raddoppio nella ripresa al quinto minuto. Il gol è di Romano, rete che porta i tarantini in zona play-off. A Potenza Siviglia traballa.

Virtus Francavilla-Avellino 2-3

Colpo gobbo per l’Avellino guidato in panchina da Rastelli, la squadra irpina dopo essersi portata sul doppio vantaggio con le reti di Trotta e Illanes tra il quattordicesimo e il diciottesimo minuto del primo tempo, rischia di compromettere una vittoria che sembrava già opzionata. La Virtus, infatti, reagisce con grande orgoglio e accorcia le distanze sul finire del primo tempo con Maiorino, raggiungendo il pareggio ad inizio di ripresa con il bomber Patierno. La squadra irpina, però, non perde lucidità e trova il gol vittoria con il milazzese Dall’Oglio al minuto ottantatre. Per Rastelli buona la prima.

Turris-Crotone 2-4

Il Crotone riprende la marcia anche lontano dalle mura amiche e lo fa sconfiggendo una Turris che si conferma squadra tosta per chiunque. Successo ancora più prezioso visto che la squadra di casa è passata in vantaggio al 13’ con Maniero, ma la reazione del Crotone è stata davvero da grande squadra, intorno alla mezzora risultato ribaltato con le reti di Kargbo e Gomez. Nella ripresa il Crotone cala il tris con Tribuzzi al 51’, ma la Turris non demorde e accorcia le distanze con al 72’ ancora con Maniero, la squadra pitagorica rimane compatta e con un contropiede chiude i conti con la quarta rete di Chiricò al minuto ottanta. Punti e sostanza.

Messina-Latina 4-1

Messina bello, convincente e vittorioso quello che regola con quattro reti il Latina, squadra quarta in classifica e che è scesa al “Franco Scoglio” forse con un po’ di presunzione che è costata cara. Ultimo posto lasciato all’Andria e la trasferta di Monopoli per dare continuità ad una vittoria che alla vigilia appariva insperata. Finalmente una gioia.

(Foto Francesco Saya acrmessina1900.it)

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