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Calcio – Serie C – Girone C – Analisi della settima giornata

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Settima giornata che conferma il ruolo delle due battistrada, Catanzaro e Crotone non si fermano più, contro Andria e Avellino raccolgono i loro tre punti.

Prova a tenere il passo il Pescara che passa sul campo del Potenza, mentre in coda perdono tutte o quasi, unico squillo quello della Viterbese che passa a Monopoli. Foggia e Messina sull’orlo di una crisi di nervi.

Monterosi Tuscia-Turris 3-5

A Pontedera, all’ora di pranzo, si assiste ad una gara come da tempo non si vedeva, primo tempo che si chiude con il punteggio di 1-2 per la Turris, che ad inizio di secondo tempo, segna il suo terzo gol credendo di aver chiuso la partita, ma il Monterosi –come sabato scorso a Pescara- recupera nell’arco di dieci minuti grazie alla doppietta di Carlini. Ma al 65’ il gol direttamente da calcio d’angolo di Giannone riporta avanti gli uomini di Padalino che la chiudono con Leonetti. Montagne russe. 

Fidelis Andria-Catanzaro 0-4

Fidelis Andria che tenta il miracolo contro la corrazzata Catanzaro, partita approcciata bene e tanta voglia di non soccombere. Ma le Aquile calabresi sono davvero di un altro pianeta, non conoscono ostacoli alla loro portata. Apre e le marcature Vandeputte, poi Iemmello e Biasci fissano il punteggio sullo 0-3 in soli 39 minuti. Nella ripresa segna il quarto gol e la doppietta personale Vandeputte. Squadra asfaltatrice

Giugliano-Virtus Francavilla 2-0

Terza vittoria stagionale per il Giugliano che chiude la gara nel primo tempo con i gol al 30’ di Gladestony e il raddoppio al 45’ di Nocciolini. Squadra che è apparsa quadrata e in pieno controllo dell’avversario quella di Lello Di Napoli. La Virtus Francavilla, lontana dal proprio terreno di gioco, è l’alter ego della squadra sempre vittoriosa fra le mura amiche. Dottor Jekyll e Mr Hyde.

Juve Stabia-AZ Picerno 1-0

Vittoria di misura della Juve Stabia che riesce a portare i tre punti a casa solo a metà del secondo tempo con un eurogol di Mignanelli, vittoria che ridanno fiducia e punti in classifica alle vespe che si portano alle spalle del Pescara a pari punti con la Turris, nelle zone alte dei play off. Picerno che ha tentano di mantenere il punteggio in parità, ma nonostante l’ottima prova del proprio estremo difensore, rimane a cinque punti in classifica in piena zona play out. Destini incrociati.

Monopoli-Viterbese 0-1

Striscia positiva interrotta per il Monopoli che, in questa stagione cade per la prima volta in casa, steccando contro la Viterbese che arrivava al “Veneziani” tra mille difficoltà. La squadra di Filippi -vicinissimo all’esonero prima della partita- sfodera una partita attenta, grintosa e concreta, passando in vantaggio al 25’ del primo tempo con Nesta e controllando i tentativi pugliesi di pareggiare. Anche nell’ultimo quarto d’ora giocato con il Monopoli in costante pressione, la squadra laziale ha mostrato di meritare la vittoria. Addio ultimo posto.

Crotone-Avellino 2-0

Con le reti di Chiricò e Petriccione -una per tempo- i pitagorici regolano la squadra irpina dell’Avellino mantenendo la vetta della classifica. Gli uomini di Lerda confermano le qualità sin qui viste e mostrano una difesa che -in particolare tra le mura amiche- si dimostra di ferro, fin qui zero gol subiti allo “Scida”. L’Avellino di Taurino fornisce una prestazione non entusiasmante, mai pericolosi gli irpini si sono consegnati agli avversari. Gara da dimenticare.

Gelbison-Foggia 2-0

La Gelbison si conferma matricola terribile, a Pagani sfodera una prestazione cuore, grinta e testa, mostrando di saper colpire al momento giusto i satanelli foggiani. I Gol arrivano nella ripresa al 7’con Faella e al 20’ con Gilli, undici punti in classifica e testa alla trasferta di Messina. Il Foggia del neo Mister Fabio Gallo dura solo un tempo, quello per sprecare un paio di palle gol clamorose. Sprofondo rossonero.

Latina-Taranto 1-0

Terza vittoria consecutiva per il Latina che batte un Taranto mai domo. Partita che si sblocca ad inizio ripresa con il primo gol tra i professionisti di Daniel Sannipoli, rete che arriva un minuto dopo l’espulsione di Carletti, che aveva lasciato la squadra laziale in dieci. Taranto che sfiora il pareggio con Infantino a metà della ripresa e che al 49’ -in pieno recupero- insacca la rete del pareggio con La Monica, l’assistente però annulla per fuorigioco, facendo tirare un sospiro di sollievo al pubblico del “Francioni”. Il 3-5-1-1 di Capuano non funziona, tutto già visto.

Potenza-Pescara 1-3

Il Potenza in crisi di risultati rimane a secco contro un Pescara che si dimostra più forte. Eppure la squadra di Mister Siviglia dopo il vantaggio ospite siglato al 7’ del primo tempo da Lescano aveva raggiunto gli abruzzesi al 29’ con il gol di Matino e la partita sembrava destinata a chiudersi in parità al termine dei primi quarantacinque minuti. Nel recupero però l’ex Cuppone riporta avanti la squadra biancoazzurra. Nella ripresa il forcing dei padroni di casa non dà i frutti sperati e in pieno recupero si assiste al tris segnato da Crecco. Per il Pescara quarta vittoria esterna su quattro, vittoria di collettivo, carattere e determinazione. Squilli di tromba.

Audace Cerignola-Messina 3-0

L’Audace Cerignola si gode la vittoria e i suoi dieci meritati punti in classifica, che la collocano in zona play off al termine di questa settima giornata. I siciliani offrono la peggior prova stagionale, subiscono il primo gol al 30’ con Achik in seguito alla solita amnesia difensiva e non riescono a reagire, mostrando pochezza tecnica e caratteriale. Nella ripresa il buio è completo con la squadra di casa che si limita a presidiare la propria metà campo e a sfruttare gli errori e gli orrori dei giocatori biancoscudati. Partita da dimenticare dunque, disputata davanti ad una cinquanta di tifosi al seguito, che non hanno mai smesso di dare il loro sostegno. Migliori in campo.

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