Skip to content

Cambia la Tari a Messina

tari-Tari_MessinaWebTv_Politica
La Giunta del sindaco Federico Basile ha approvato la predisposizione della proposta di modifiche ed integrazioni al regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari). Sarà il Consiglio Comunale ad avere l’ultima parola.

Il regolamento della Tari, già  modificato nel luglio 2021, sarà ulteriormente modificato.

Alcuni cambiamenti ulteriori

  • Eccezioni per i soggetti a tributo  

 “qualora il locale a destinazione abitativa sia privo di ogni utenza, ma all’interno siano presenti arredi o altro, la tassa sarà dovuta limitatamente alla sola parte variabile”. Non si pagherà dunque la quota fissa. La dimostrazione dei requisiti per avere diritto all’esenzione toccherà al contribuente attraverso la presentazione di idonea istanza.

  • Non soggetti al tributo

i “locali non utilizzabili per i quali è stata presentata istanza di esenzione per mancanza di ogni utenza e di arredi”.

  • Riduzioni ed esenzioni per le utenze domestiche

L’articolo 21 prevede che la tariffa del tributo sia ridotta nel caso di abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo. In questo caso, si può avere la riduzione del 30% con due categorie: una con un solo occupante e l’altra con 2 o più occupanti.

  • Riduzione per i contribuenti che effettuano il compostaggio domestico

Le utenze domestiche residenti nel Comune di Messina che effettuano compostaggio domestico, ai sensi dell’art. 22 del regolamento Tari, potranno beneficiare di una riduzione pari al 35% del tributo imputabile alla quota variabile. L’agevolazione sarà calcolata a consuntivo e compensata con il tributo dovuto dovuto per l’anno successivo o rimborsato in caso di incapienza.

  • Le scadenze

Il pagamento degli importi è suddiviso in 3 rate, delle quali 2 in acconto con scadenza 30 giugno e 30 settembre e una a saldo con scadenza 30 dicembre. Può essere effettuato il pagamento in un’unica soluzione, entro il 30 giugno di ogni anno. Le due rate di acconto sono calcolate in base alle tariffe dell’anno precedente, la rata a saldo prevede il conguaglio della tassa per l’intero anno con le tariffe deliberata per l’anno di riferimento.

  • Possibili dilazioni e rateizzazioni

Rimane ferma la possibilità per il debitore di richiedere la ripartizione delle somme dovute in rate mensili di pari importo fino ad un massimo di 36. La rata minima potrà essere ridotta a 50 euro per i contribuenti che si trovano in una delle due condizioni: dichiarino di essere beneficiari del bonus sociale per disagio economico previsto per i settori elettrico, gas e idrico; si trovino in condizioni economiche disagiate, certificate da Isee inferiore a 12mila euro.

Condividi questo post