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Centrosinistra unito con De Domenico per governare Messina

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Obiettivo sostenere la candidatura a Sindaco di Franco De Domenico

Ieri a Messina la capogruppo del PD alla camera Debora Serracchiani, l’ex ministro Francesco Boccia attuale responsabile nazionale del PD per gli enti locali, il segretario regionale Barbagallo.

Obiettivo sostenere la candidatura a Sindaco di Franco De Domenico con una iniziativa pubblica, al cinema Lux, che ha lasciato sodisfatti ed entusiasti i militanti del partito ed i sostenitori dell’ex deputato regionale

L’on. Boccia è stato particolarmente duro con Cateno De Luca

Cateno De Luca? Un sindaco che ha tradito la sua città.
L’ha calpestata. Ha pensato alla sua ambizione personale dimettendosi per candidarsi in Regione nel momento più delicato della città. Nei mesi in cui le città metropolitane potevano ottenere le risorse del PNRR lui si dimetteva, paralizzando la città per mesi. Scuola, sanità, transizione digitale, transizione ecologica, trasporti locali. Per lui tutto inutile. Ha buttato via milioni di euro danneggiando Messina e tutta la Provincia. Noi con Franco De Domenico riporteremo Messina al centro dei programmi del sud e conterà, come è successo a Napoli con Manfredi, sul tavolo nazionale. Messina è mare, cultura, terra, industria. Ma con De Luca è stata solo un triste palcoscenico da propaganda. Con De Domenico Messina sarà una città modello, così come merita”.

“Messina ha bisogno di cambiare e lasciarsi alle spalle questi anni di follia politica rappresentata da Cateno De Luca. Va liberata dai fili spinati in cui è stata rinchiusa in questi ultimi anni. De Luca ha isolato Messina, ha interrotto i rapporti istituzionali della città, ha emarginato i messinesi dal resto d’Italia. Con Franco De Domenico riporteremo Messina lì dove merita di stare, al centro delle prospettive politiche siciliane, ricostruendo una rete con le realtà locali e con le istituzioni. Messina merita un sindaco che sia rispettato a Roma ai tavoli istituzionali, che riporti al centro la storia e la cultura della città senza scadere in show o macchiette”.

“Il PD prima con Zingaretti e dalle amministrative 2021 con Enrico Letta è tornato ad essere il Partito dei territori, siamo una famiglia che ha riscoperto l’orgoglio di essere una grande comunità. La sinistra è nata per strada e per strada deve vivere. La politica è servizio civile e la figura di Franco De Domenico a Messina ne è l’esempio. Servizio civile che ha come missione prioritaria ridurre le diseguaglianze, ricucire le periferie alle aree più sviluppate, rafforzare i servizi pubblici locali. Quando c’è un problema sul territorio per il Partito Democratico quel problema diventa priorità assoluta e viene prima di qualsiasi vertice nazionale. Perché quando si perde la credibilità sui territori poi si perderono anche le elezioni politiche. E noi siamo ripartiti dal 2020 dalle nostre storie locali”.

L’on. Barbagallo dopo aver attaccato l’incapacità di Musumeci ha parlato di De Domenico:
“Ha competenza, spessore e qualità. Ciò che serve a Messina per voltare pagina. De Domenico e centrosinistra hanno la semplicità e la concretezza come caratteristiche dominanti”

La Serracchiani ha sottolineato: “Perché sono qui? Perché senza il Sud ci si allontana dalla Europa. Abbiamo bisogno di Europa e del Sud.
Il Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza, può fare la differenza: ci sono tante risorse e cambierà il volto del sud. In gioco è il futuro per le nuove generazioni. Sanità territoriale, asili nido, scuole sono le nostre priorità”.

“ Domenico non sarà solo. Come Manfredi a Napoli, De Domenico sarà sostenuto.
Firmeremo un patto territoriale e lo sosterremo con risorse per Pnrr e progetti”

Infine Franco De Domenico:

“Questa è una grande coalizione con valori e progetti forti che mi sostengono. Non tollero insulti e cattiverie.
La mia è la Messina generosa e, se sarò sindaco, lavorerò per creare coesione nella città.

All’Ars ho sviluppato più di 100 atti parlamentari, con tre atti legislativi approvati per la mia provincia.

Oggi è tempo di trovare soluzioni per i giovani e per tutti, senza divisioni. Questo è fare politica oggi”.

 




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