Questa mattina Federico Basile ha incontrato il Codacons nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono state illustrate le proposte del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori a il candidato al candidato a sindaco di Sicilia Vera. Primo fra tutti, un centro di ascolto per la città.
Un centro di ascolto per Messina
“Messina ascolta Messina” è il progetto proposto da Francesco Tanasi (segretario nazionale Codacons). Un centro di ascolto in collaborazione con altre forze sociali per raccogliere le istanze dei cittadini. Una rete che non deve servire solo per monitorare l’intervento concreto dell’amministrazione ma anche quello di informare i cittadini delle attività intraprese a loro favore.
«Siamo felici – ha affermato Tanasi – che il candidato sindaco Federico Basile abbia raccolto la nostra proposta e si sia reso disponibile al dialogo. Noi l’invito lo avevamo rivolto a tutti i candidati a sindaco, ma solo Federico Basile ha accettato.»
«Noi – ha detto Federico Basile – siamo pronti a collaborare per la realizzazione di un centro di ascolto e coordinamento per recepire e monitorare la soluzione della segnalazione fatte dai cittadini. Messina ascolta Messina è quello che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, perché siamo sempre stati aperti al dialogo e all’ascolto delle istanze della cittadinanza. Per me è importante essere seduto a questo tavolo e aver avuto la possibilità di discutere di temi concreti con la più importante organizzazione dei consumatori italiana, ogni giorno impegnata a tutela dei cittadini e in difesa dell’ambiente, che può fornire un prezioso contributo.»
Le proposte del Codacons
Il vice presidente regionale Codacons Bruno Messina ha sintetizzato in alcuni punti le proposte del Codacons al candidato sindaco di Sicilia Vera:
- Un maggiore ascolto del consumatore e del cittadino in generale, coinvolgerlo maggiormente in quelle che sono le scelte di interesse pubblico.
- Coinvolgere le associazioni che tutelano i beni collettivi e attribuire loro risorse.
- Attribuire risorse a settori come verde pubblico e trasporto pubblico.
- Considerare maggiormente i mercati che consentono al cittadino consumatore di acquistare in modo diretto dal produttore.
- Rendere più green la città.