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Concorsi Atm, il consigliere Alessandro Russo presenta un esposto all’ANAC

ATM
Secondo l'esponente del PD si ravviserebbero gravità procedurali evidenti

Il consigliere comunale del Partito Democratico, Alessandro Russo, ha presentato un esposto all’Autorità Anti Corruzione – ANAC sull’ultimo bando di selezione di autisti ATM. L’esponente del PD spiega di esser venuto a conoscenza ufficialmente di alcuni casi che, a suo dire, “presentano profili di gravità procedurale molto evidente e per la quale si ritiene opportuno e necessario intervenire autorevolmente a tutela della correttezza formale e di legalità della procedura di selezione”.

“Negli scorsi giorni – scrive Russo nell’esposto – ho avuto modo di consultare atti di gara ottenuti, previa regolare richiesta di accesso agli atti, da candidati non selezionati alla selezione pubblica bandita da Atm SpA municipalizzata finalizzata alla formazione di una long list della durata di 24 mesi, per ricoprire la mansione di “autoferrotranvieri” a tempo indeterminato.

Nello specifico, nel regolamento del concorso l’Amministrazione precisava che i candidati risultati idonei al termine della procedura selettiva, avrebbero costituito una graduatoria finale, della durata di 24 mesi, a decorrere dal momento della pubblicazione e composta secondo i punti di valutazione complessiva riportata da ogni candidato, oltre che al mantenimento al momento dell’assunzione dei requisiti richiesti”.

A rivolgersi a Russo sono alcuni partecipanti al bando esclusi dalla procedura nonostante affermassero di avere i requisiti necessari. La prova si è svolta in modalità telematica, ma secondo quanto riportato nell’esposto “i risultati della graduatoria finale appaiono allo scrivente consigliere viziati e a seguito di analisi delle carte derivanti dall’accesso agli atti si ravvedono fattispecie, apparentemente anche di rilievo penale”. In particolare, la differenza di difficoltà delle prove della prima e della seconda convocazione.

L’esposto riporta anche le testimonianze di alcuni partecipanti che lamentano irregolarità durante la prova per le quali si sarebbe “lasciato correre”. Per questa ragione è stata chiesta anche la registrazione dell’intera procedura.

In conclusione Russo chiede all’ANAC “di voler disporre opportuni accertamenti in ordine ai fatti, così come sopra sono stati esposti in narrativa, valutando eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare percorsi correttivi, di cautela e di tutela degli interessi della Pubblica Amministrazione e conseguentemente dei candidati coinvolti”.

Nei giorni scorsi erano state Uil e Cgil a chiedere l’intervento del Commissario straordinario Leonardo Santoro e della Corte dei Conti sul bando per le assunzioni del direttore tecnico e del direttore amministrativo. Procedure che sarebbero superflue, secondo i sindacati, perchè all’interno dell’organico ci sarebbero già professionalità in grado di svolgere quei ruoli.

L’azienda ha riposto che tutte le procedure sono regolari.

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