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“Cripta del Duomo”, Caruso scrive alla Regione

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a fronte della richiesta di un progetto da parte della Soprintendenza, si impegnò in tempi rapidi a finanziare il restauro della Cripta

Egr. Assessore,

Apprendiamo dalla Stampa che, nel Suo recente sopralluogo a Messina per verificare lo stato di conservazione della Cripta del Duomo e valutarne l’eventuale intervento di restauro, è stato accompagnato dal Soprintendente Arch. Mirella Vinci, da S. E. l’Arcivescovo Giovanni Accolla e dal referente del Comitato “Salviamo la Cripta del Duomo”, il dott. Giuseppe Trimarchi, editore della testata giornalistica “Tempo Stretto”.

Spiace e ci amareggia che né il Sindaco, né il sottoscritto, Assessore alla Cultura del Comune di Messina, siano stati invitati a prendere parte all’incontro, non solo perché l’Amministrazione Comunale è sempre ben lieta di porgere i saluti della Città ai rappresentanti delle istituzioni che visitano Messina, ma soprattutto perché teniamo a farle sapere che, durante la raccolta firme della campagna nazionale del FAI “I Luoghi del Cuore”, il Dott. Trimarchi a nome del Comitato spontaneo a supporto della raccolta firme chiese, ed ottenne per il mio tramite, un incontro con il Sindaco per attenzionargli la validità e l’importanza di far votare “la nostra” Cripta come luogo simbolo della Cultura e della Storia cittadina.

In quella occasione, il Sindaco Cateno De Luca, sposando con entusiasmo l’iniziativa, si fece Testimonial e Promotore, attraverso la sua pagina Facebook, di un incisivo appello ad incrementare le firme in favore della Cripta ottenendo un notevole riscontro sui numeri raggiunti grazie alla sua personale popolarità.

Inoltre, a fronte della richiesta di un progetto da parte della Soprintendenza, si impegnò in tempi rapidi a finanziare il restauro della Cripta.

Poiché quando di parla di Cultura e di interventi che hanno una ricaduta sulla collettività, non esiste antagonismo o primogenitura, ma solo cooperazione e collaborazione, il non essere stati invitati a presenziare al Suo Sopralluogo è da ritenersi, non solo “una distrazione”, ma a nostro avviso uno sgarbo istituzionale, la cui responsabilità non sappiamo sia da attribuire alla Sua Segreteria, alla Soprintendenza di Messina o al Comitato “Salviamo la Cripta del Duomo” che, quando ne ha avuto la necessità, non ha esitato a chiedere il supporto del Sindaco e dell’Amministrazione.

Poiché non è la prima volta che spiacevoli episodi accadono, ricordiamo a Noi stessi e ai messinesi che il Museo Regionale di Messina, la Biblioteca Regionale di Messina e la Soprintendenza Regionale di Messina, pur essendo enti regionali che dipendono dal Suo Assessorato, sono e restano comunque espressione culturali del territorio della Città Metropolitana di Messina, perché l’Arte e la Cultura, e sono certo che converrà con me, non sono e non possono essere giardini privati e, soprattutto, non appartengono alla politica, ma alle Città.

Cordialmente,

l’Assessore alla Cultura, Enzo Caruso

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