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DonneXstrada: intervista

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Sicurezza stradale per le donne vittime di violenza

Nata il 21 marzo 2021 Donnexstrada è un’associazione no profit che ha per obiettivo la sicurezza in strada delle donne vittime, o possibili vittime, di violenza.

Rivendicando il diritto fondamentale e inalienabile di tornare a casa in sicurezza, attraverso delle dirette Instagram accompagna, mediante una rete di volontari, le donne che non si sentono al sicuro in determinati momenti della giornata. In pratica da supporto psicologico durante le dirette, in modo che chiunque si sente in pericolo possa tornare a casa, o raggiungere un luogo sicuro. Nei casi più gravi si allertano gli organi competenti. Dunque, la sua mission è garantire rifugio prevenendo quei comportamenti violenti di cui spesso danno notizia i quotidiani.

Punta alla qualità della vita e all’educazione di genere per costruire una società senza discriminazioni. In pratica, DonneXstrada vuole promuovere un cambiamento della società, attraverso la rieducazione alla sensibilità, alla parità di genere, al diritto alla libertà di uscire di casa senza timori di alcun tipo. “Sensibilizzare la società, i professionisti e le persone riguardo la violenza e la discriminazione di genere affinché giochino un ruolo attivo nella difesa delle donne e si crei un ambiente favorevole a garantirne la sicurezza” – questo l’obiettivo prioritario.

Ma cosa fa Donnexstrada?
Innanzitutto i volontari, che ruotano su turnazione come fosse un vero lavoro, offrono attraverso le dirette Instagram una “compagnia”, un “supporto psicologico” mentre chi si sente a disagio o in pericolo, torna a casa o raggiunge la meta sicura.

Inoltre, si propone di “promuovere politiche e programmi pubblici che possano garantire maggiore sicurezza per le donne interloquendo con le Istituzioni”. Ad esempio è grazie ad una parte di fondi della Legge di Bilancio 2022 che ha potuto realizzare i primi Punti Viola.

Cos’è un Punto Viola?
I Punti Viola sono attività commerciali che lavorano a contatto con il pubblico: bar, ristoranti, farmacie, parrucchieri, centri estetici e così via, trasformati in punti sicuri. In altri termini, il progetto prevede la sensibilizzazione di tutto il personale, delle attività che ne vorranno far parte, riguardo le molestie e la violenza. Oltre alla presenza di materiale informativo all’interno dell’esercizio commerciale stesso. Il fine è quello di creare dei luoghi sicuri in città, dove chi ha difficoltà/paura in un determinato momento, può ricevere aiuto concreto immediato. Ad oggi stanno formando circa 100 esercizi commerciali per creare una rete di sostegno locale.

Abbiamo intervistato la Dott.ssa Claudia Malerbi, cofondatrice dell’associazione, che ha messo in luce tutti gli aspetti principali di questa nuova realtà, nata solo poco tempo fa ma che è già uno straordinario successo.

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