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Ex navigator: Schifani “vittima” di Salvini

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La Sicilia e Renato Schifani involontariamente in primo piano nello scontro all’interno della maggioranza di destra.

Il Presidente della Regione aveva risposto in modo positivo alla proposta del Ministero del lavoro circa la proroga al 31 dicembre dei 280 ex navigator per rafforzare i Centri per l’impiego della Sicilia che con l’attuale organico, non sono in grado di operare in modo rapido e corretto.

Oltre al motivo “tecnico-burocratio” ovviamente anche la volontà di evitare, subito dopo la sua elezioni, altri 280 disoccupati “con esperienza maturata sul campo”: una operazione di “buon senso”.

Ma l’intervento a gamba tesa di Salvini, dimezzato dal voto ma ancora con grande capacità di condizionamento, ha stoppato l’iniziativa di Schifani e degli altri Presidenti che stavano per seguirlo.

Risultato:
– Altri disoccupati
– Centri per l’impiego bloccati
– Scontro Istituzionale
– Sconfessione dell’operato del Ministero del lavoro
– Dubbi sulla capacità di tenuta della coalizione

In apparenza sembra aver vinto Salvini, in realtà hanno perso tanti giovani italiani, hanno perso le imprese, sta perdendo il Paese.

Per salvare almeno la faccia ecco l’ultimo comunicato diramato dalla Regione Siciliana:

La Regione Siciliana ha espresso «la propria volontà in ordine all’esigenza di continuare ad avvalersi, fino al 31 dicembre 2022, del personale che presta assistenza tecnica presso le sedi territoriali della Regione Siciliana per il funzionamento del reddito di cittadinanza e per l’attuazione del programma “Garanzia Occupabilità Lavoratori”», ma non sono mai stati avviati «passaggi in ordine alla contrattualizzazione del personale»; notizie in tal senso «sono destituite di fondamento e non rendono giustizia all’agire celere, puntuale e preciso dell’Amministrazione che presiedo».

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in una nota indirizzata al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, intervenendo sulla vicenda della proroga per i contratti dei 280 ex navigator che operano nei Centri per l’impiego della Sicilia.
 

Il presidente Schifani sottolinea, inoltre, come «l’Amministrazione si è mossa nel proprio ambito di competenza istituzionale, dando preciso riscontro alla richiesta in ordine alle proprie esigenze di operatività dei Centri per l’impiego, limitandosi, dunque, a dichiarare il proprio intento, così come peraltro richiesto espressamente» dal Ministero del Lavoro nella nota a cui si è dato riscontro.

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