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Ferdinando Visco, il Cardiologo Newyorkese, innamorato dell’Italia

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The Memoirs of Ferdinand Visco & The Stories of Two Immigrant Italian Families

Growing Up Italian-American: The Memoirs of Ferdinand Visco & The Stories of Two Immigrant Italian Families“, il suo libro alla ricerca delle origini Italiane.

L’intervista con il Cardiologo, Dott. Prof. Ferdinando Visco è tra le più emozionanti mai concretizzate. Scelto, non a caso, per festeggiare il personale 100’ articolo sul giornale America oggi di New York e per dimostrare il soggettivo trasporto di fratellanza culturale con gli italoamericani.

 

 

È simpatico e di bella presenza il Prof. Visco. Di insigne cultura e sagacia, assomiglia ad un faro di civiltà, in un mondo in cui oggi molta gente vive di egocentrismo. Emozionante il colloquio che mostra il luminare della medicina, ricco di tanta umiltà e sapere. Da pochissimo in pensione non si è fermato, anzi continua l’iter medico in vari settori. Il Prof. Ferdinando Visco inizia il colloquio, rivelando di essere l’autore del libro “Growing Up Italian-American: The Memoirs of Ferdinand Visco & The Stories of Two Immigrant Italian Families”. È nato a Brooklyn, in New York e cresciuto a College Point, nel Queens, New York. È fiero di aver studiato e ottenuto la Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Padova in Italia. Ha quattro meravigliosi figli, Ruth, Jennifer, Melissa e Joseph. Ora si considera semi-pensionato; prima svolgeva la sua attività, come capo di cardiologia al St. John’s nel Queens NY e al Metropolitan Hospital di Manhattan. Laureatosi nel lontano 1969, vive a New York City. Ha tenuto sempre in uno scrigno il proverbio medico: “Il segreto per curare bene è amare il paziente”. La sua grande passione è lo studio e la conservazione della storia, della tradizione e della cultura italo-americana. Confida di aver voluto creare un libro di facile lettura che possa far comprendere cosa significhi essere italo-americano. Il libro racchiude le storie di tre generazioni di italo-americani, raccontate da chi le ha vissute, con parole proprie e inserite in un contesto storico. Contiene sontuose illustrazioni, con mappe e fotografie su quasi ogni pagina. Il suo libro è composto da (456) quattrocentocinquantasei pagine. Qui scruta la storia, i valori e la cultura degli italo-americani. Ha un’ampia sezione dedicata ai proverbi italiani. Proferisce saggi consigli agli italo-americani e concede un glossario di parole italo-americane e ricette campane di Padula, dove si trova la bellissima Certosa di San Lorenzo. Si rammenta che in 51 mila metri quadrati di superficie, in cui trovasi la più grande certosa d’Europa, ex monastero, iniziata nel 1306 per volere di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico. Oltre alle ricette di Padula, il Dott. Visco continua con quelle di Vico Equense, in Campania. Lì è possibile ricordare il famoso Castello di Giusso. Edificato tra il 1284 ed 1289, per volere del re Carlo II d’Angiò o dal feudatario Sparano.

È, così, chiamato dal nome dei proprietari Luigi ed il figlio Girolamo Giusso. Procede l’intervista del “Dotto italoamericano Visco”. In America si definisce italiano, mentre in Italia un italoamericano, considerando il suo italiano “un’insalata mista”, per via della lingua spagnola che capisce e parla. Sostiene che scrivere il libro è stato un lavoro d’amore, nato dalla sua convinzione, espressa al meglio da un antico proverbio “Per sapere chi sei, hai bisogno di sapere da dove vieni”. Il Cardiologo spera che il suo libro nella totalità, diverta, informi e desti piacere non solo agli italo-americani, ma a chiunque apprezzi le tradizioni e creda nel “Sogno americano”. Inizia poi il racconto dei ricordi, quelli che il “Grande Ferdinando”, come l’esploratore Magellano, non ha mai dimenticato. Descrive che suo nonno, Michele Baratta, immigrato, aveva un motto fondamentale per i suoi figli, “Va’ Studi’ e Va’ Legge’!” (Vai a studiare e vai a leggere). Infatti, credeva che, solo attraverso l’istruzione, la sua famiglia sarebbe sfuggita ai pregiudizi e sarebbe progredita. Percepiva che l’istruzione avrebbe confinato la sua famiglia dalle difficoltà della società, compresi gli atteggiamenti anti-immigrati italiani dell’epoca. Ricorda le sue parole per i suoi figli che se fossero diventati professionisti, sarebbero stati rispettati. Altri componenti della società avrebbero chiesto aiuto a loro. Solamente attraverso l’istruzione, non obblighi con nessuno. Il nonno del Dott. Visco non è vissuto a lungo e non ha potuto vedere la progenie diventare medici.

Sono, infatti, ventuno medici, con due dentisti e sette farmacisti. Si sente di ringraziare le capacità del suo capostipite, che delineò “in illo tempore” il futuro roseo rimarcato dall’importanza dell’istruzione per i discendenti. “Tutti nella famiglia devono a lui il successo”, afferma Ferdinando. L’eccellenza italoamericana dell’Italia ricorda il cibo, gli spaghetti e la pizza napoletana. Molte le curiosità tratte dal libro: “Qual è la differenza tra salsa e sugo? Quali piatti italo-americani non sono davvero italiani? Come fanno le streghe italiane a predire la fortuna usando olio d’oliva e acqua? Cos’è la Medicina Popolare Italiana?”. Tuttavia il Prof. Italoamericano è affascinato dalle bellezze artistiche del nostro paese, dell’antiqua ed eterna Roma, della romantica Firenze. Viene coinvolto, persino, dalla solarità del popolo italiano, che dona il cuore sempre e per sempre ad un fratello giunto dall’estero. Ecco, questo è Ferdinando! È lo stesso medico che a fine settimana assume nello studio radiofonico le vesti di un uomo qualunque, ma apprezzato tecnico del sound. Visco dà una preziosa mano al gruppo, che fa capo alla nota trasmissione, “Sabato Italiano”, del Cav. Josephine Buscaglia Maietta. È per tutte le sue virtù che la Regina del Sabato, di Radio Hofstra University di New York, lo ha fatto conoscere ai Radiospettatori del mondo.

L’emozione personale trapela quando il Prof. Visco, in termini di Pandemia, invita alla vaccinazione che, nonostante le contagiose varianti, sconfiggerà presto il Coronavirus. Ai giovani italiani che vogliono giungere a New York per il sogno Americano consiglia di tenere gli occhi aperti, in questo periodo difficile per tutti.

È la grandezza della metropoli americana che affascina, le sue luci, i suoi grattacieli, la multiculturalità, la diversità linguistica, dunque è necessario tenere alta la guardia, sostiene. Chi giunge in America cerca sempre di ritrovare la prestigiosità culinaria della terra di provenienza italiana, gli usi, i costumi e le tradizioni. Al medico, luce e lume dell’America, energia di scienza e medicina, si vuole augurare tutto il successo mondiale che merita. Consensi al “Growing Up Italian-American: The Memoirs of Ferdinand Visco & The Stories of Two Immigrant Italian Families”, invitando il pubblico interplanetario ad una gioiosa e intelligente lettura.

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