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Gemellaggio dell’Associazione Nazionale Carabinieri

CC-Messina-NY
Fiero di essere “Fidelis semper” e di essere stato in Italia per 10 anni carabiniere, insiste: “Carabinieri si è per tutta la vita”.

In un freddo pomeriggio di dicembre onore immenso per l’intervista con il Presidente ANC( Associazione Nazionale Carabinieri) della sezione Americana di New York.

 

 

Come tutte le interviste proposte dal più noto giornale italoamericano, “America oggi” di New York, del Direttore Andrea Mantineo, questa sembra tra le più interessanti. Tony(Antonio) Ferri viene contattato in videoconferenza, dando subito l’immagine di un uomo che non ha mai dimenticato il suo primo amore: l’arma dei Carabinieri. Diciassettenne sente la passione di far parte delle Forze dell’ordine.
Chiede, quindi, al padre di apporre la firma per arruolarsi volontario. Spontaneo, sensibile, si mostra felice di raccontarsi.

Fiero di essere “Fidelis semper” e di essere stato in Italia per 10 anni carabiniere, insiste: “Carabinieri si è per tutta la vita”.

Nasce a Perdifumo (Salerno) e, appena conseguito il diploma di Perito Industriale, decide di arruolarsi nell’Arma nel 1961. Va in Piemonte, Lombardia e trasferito in Calabria, in provincia di Reggio Calabria.

Tony Ferri

Conosce l’altro amore, Ivana Perri, che tre anni dopo, sposa nella Chiesa del Carmine. In Lombardia nascono i figli, Corrado e Francesco. Va in pensione con 10 anni più 5 di bonus, avendo avuto la grossa opportunità di avere un posto di lavoro di prestigio, sempre nell’ambito della sorveglianza, con SNAM progetti, Società nazionale idrocarburi in Calabria. Dopo un certo periodo la moglie, che aveva i genitori in America, gli prospetta di emigrare a New York. Parte, così. la sua travolgente storia in un mondo sconosciuto, ma Tony è “Carabiniere nato” con una forza interna che non gli fa temere nulla, perciò si integra perfettamente nella comunità italiana di NY. Dopo circa sei mesi, viene nominato Presidente dell’Associazione “Italian American Federation of the Bronx and Westchester” che all’epoca aveva circa 1000 membri affiliati. Si candida e con una lista per lavoratori conquista una grande vittoria. Viene eletto Presidente della commissione Lavori e Tesoriere nel Comites. Riesce ad ottenere una sede per il Patronato EPASA, per il disbrigo delle pratiche pensionistiche italiane nel Bronx, presso l’agenzia “Acconcia Travel Office”. Nel 1999 si dedica totalmente all’Associazione Nazionale Carabinieri. Dodici anni fa viene eletto all’unanimità Presidente della “Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia a New York “.

 

Tale Associazione comprende oltre cento membri sparsi in tutti gli Stati Uniti ed in diretto contatto con il Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri a Roma. Tony, italoamericano e appartenente alle forze dell’ordine, nel ribadire che fare il Carabiniere è passione, rievoca con nostalgia struggente gli anni trascorsi in Italia. Il Presidente è grato all’America per avergli regalato una seconda patria. Riassume che nei lunghi 22 anni di Presidenza, ora con un certo numero di soci, negli States ha incontrato tante importanti personalità.

È da menzionare il governatore Patacchi, con l’assistente Claudia Massimo Bernes, brava collaboratrice dell’ANC. Altro personaggio di grande spicco, l’uscente Presidente degli Stati Uniti D’America, Donald Trump che, si cita testuale, ha fatto tanto per l’America ed è stato vicino alle esigenze degli italoamericani. In passato ha avuto l’onore di conoscere personalmente il Presidente italiano, Sandro Pertini, andato in visita a New York. Pertini, dopo aver perlustrato Little Italy nel Bronx, dove c’è una famosissima libreria che si chiama “Enrico Fermi”, ha salutato con affetto la comunità italiana. Qualche tempo fa al famigerato Presidente italiano è stata dedicata una Messa in suffragio nella Chiesa di Pompei, riferimento per gli italiani del Greenwich Village di New York. Tony Ferri da tantissimi anni risiede in America con l’attività di un locale di ristorazione nella Piccola Italia del Bronx. Successivamente un secondo nella Contea del Westchester, gestito dal figlio Francesco, che ha deciso d’intraprendere la stessa attivita’ del padre, al contrario di Corrado, primogenito, che si laurea in Ingegneria Aeronautica. Dinamico e laborioso nella Comunità Italo Americana, si avvale del fedele supporto della moglie. Il Presidente della nuova “Italy and American Federation of Greater N.Y.” conta moltissimi incontri con i Comandanti generali dell’Arma. È fiero della sua energia e solerzia per l’Associazione, che ha sede in una bella zona residenziale del Bronx. Rammenta chi in questi anni gli è stato vicino, il rimpianto Maresciallo Fiore, che è stato grande braccio e amico.

Tra i collaboratori vuol nominare Gino La Carbonara e Mario Galletti, persone cooperative. Il Presidente Ferri relaziona delle numerose manifestazioni svolte, la Festa dell’Arma, la Virgo Fidelis e tante altre. Ancorato a “Mamma”Italia, è felice di ritornare ogni anno nella sua terra d’origine e di fermarsi in Sicilia, che ama particolarmente. Si è trattenuto nella legione dei Carabinieri di Messina, dove spera presto di poter incontrare il valente Presidente ANC della sezione di Messina, Maresciallo Armando Pesco. Attraverso l’articolo-intervista si sente già in gemellaggio con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Messina per un percorso efficace di scambievoli consigli e progetti mirati tra ANC-Messina e ANC-New York. Tony Ferri con la sua Associazione ANC-NY è stato reso celebre dalla trasmissione “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, che conta migliaia di ascoltatori dall’Italia all’Australia. È la giornalista, presentatrice della nota rete radiofonica americana, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, che ogni sabato fa conoscere le preziose iniziative dell’ANC di New York. Josephine, da poco, invitata, alla festa dell’Arma ha riportato al suo numeroso pubblico di radiospettatori i proficui programmi andati in porto dall’Associazione nazionale Carabinieri di New York.

Al Presidente Ferri in questo gemellaggio con la Sicilia, con il Maresciallo Pesco di Messina, si vuole augurare un florido futuro, in cui le brutture della vita e dell’attuale Pandemia possano essere cancellate dai momenti di amicizia, fratellanza e cooperazione, punti essenziali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che devono stringere in un “unicum” Italia e America per sempre.

 




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