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Green pass meglio che chiudere, ma si rischia di penalizzare sempre i soliti

Alberto_MessinaWebTv_Politica
Da domani entra in vigore l'obbligo del green pass. Confesercenti si adegua perchè per ora è ndispensabile per contenere la pandemia

Da domani entra in vigore l’obbligo del green pass. Ci adegueremo anche a questo che rappresenta al momento l’unica strada percorribile per contenere la pandemia e dunque evitare ulteriori chiusure forzate alle attività già duramente colpite dal lockdown”. Così il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella.

Il green pass, tuttavia, non sarà di certo una soluzione indolore e avrà un grave impatto sulle imprese.
Secondo una stima di Confesercenti Nazionale, infatti, restringere l’accesso ai soli possessori del certificato verde rischia di far perdere in tutta Italia 1,5 miliardi di fatturato alle attività turistiche e pubblici esercizi, con una perdita di 300 milioni di euro di fatturato per i soli bar e ristoranti.

“Un altro aspetto da non sottovalutare, come ho sottolineato durante un incontro avuto ieri con il Prefetto di Messina, è la platea a cui è destinato l’obbligo del green pass. Se questo tipo d’intervento non verrà applicato a tutti i settori che operano al chiuso e che generano presenze importanti, penso ai trasporti e alle scuole, ad esempio, si rischia di vanificare quest’ulteriore sacrificio che viene richiesto alle attività economiche.

Ad essere penalizzati, conclude Palella, saranno sempre i soliti noti, con in testa il settore della ristorazione, che ha già registrato perdite ingenti non in termini di fatturato, ma anche di occupazione”.

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