Come tutte le località turistiche, Ibiza l’isola più famosa per il divertimento, si risveglia dopo i due lunghi anni di stop per il turismo e per una vita normale causato da un virus che ha cambiato il mondo.
Al di là di Madrid e Barcellona, molti amano volare ad Ibiza e Formentera, la culla del divertimento per molti giovani. Le isole iberiche sono infatti molto amate.
Tra i molti italiani che hanno scelto Ibiza come metà delle prime vacanze post coronavirus, La isla del sol è un luogo scelto non solo dai giovani, dagli amanti della notte e da chi adora ballare, ma è anche la meta ideale delle vacanze per famiglie. È infatti da sfatare il mito che l’isola sia adatta solo a single e gente in cerca di avventure;
l’Isola è ricca di spiagge, sole e mare cristallino impreziosito da borghi e cittadine tipiche spagnole che lasciano senza fiato.
Nel caldo agosto Ibizenco abbiamo deciso di intervistare i più giovani sia vacanzieri che lavoratori che affollano di colori e risate l’isola.
Maria Grazia Giunta messinese di 20 anni ci racconta della sua splendida vacanza sull’isola dove ha deciso di trascorrere parte della sua estate per stare vicino al suo ragazzo che, dopo aver raggiunto la mamma imprenditrice messinese sull’isola del sol, lavora come chef in un noto Hotel, raffinando la sua grande passione per la cucina e per i sapori mediterranei, nonostante il suo diploma Nautico attenda in un cassetto della sua Messina di poter essere il trampolino per il lavoro della vita su barche e in attesa dei tanti concorsi fatti nelle forze dell’ordine.
“Il paese dei balocchi“, Ibiza, del divertimento sfrenato e degli eccessi, ma anche l’isola di tanti lavoratori che ogni anno trovano l’opportunità di un lavoro (a volte molto faticoso con ritmi accelerati della troppo breve temporada estiva, 6mesi di duro impegno che sono i mesi durante i quali l’isola vive. Ma non è sempre facile trovare fortuna a Ibiza, infatti, sparatutto quest’anno dopo il lungo lockdown a causa del coronavirus, i prezzi per vivere sull’isola sono diventati “stratosferici” (circa 700 euro mensili per una camera da lavoratore) per chi ha la fortuna di trovarla, infatti l’isola ha un esubero di posti di lavoro e una mancanza di alloggi dove vivere. C’è poi, tra tanti che si sono persi tra divertimenti, eccessi e lavori troppo stancanti per chi non riesce a resistere alle tentazioni delle feste notturne, chi c’è l’ha fatta:
Elvira Dato arriva dalla Calabria (Bagnara) con un bagaglio a mano per una vacanza ed oggi ci racconta come è diventata la responsabile di un tradizionale ristorantino dell’isola, Erika viene da Milano e anche lei dopo una vacanza decide di trasferirsi a Ibiza che le ha regalato momenti di spensieratezza e serenità.
Da nord a sud sono tantissimi gli italiani che dopo aver scelto Ibiza come meta di vacanze e divertimento, ne restano così incantati da decidere di mettere radici lontano dal proprio Paese.
Molti di questi giovani nonostante tutto portano nel cuore la speranza di poter un giorno tornare a lavorare nella bella Italia che sempre più spesso vede andare vie troppi giovani che con un sacco in spalla pieno di speranze cercano lavoro all’estero, per assaporare le prime esperienze di uno stipendio proprio che profuma di indipendenza e soddisfazione, non dimenticando mai, come sottolinea Mykola S.C. il giovane chef messinese, che la sua città avrebbe tanto da offrire, basterebbe solo saperci credere utilizzando al massimo le potenzialità che solo un’isola splendida come la Sicilia non dovrebbe mai dimenticare di possedere.