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Il cyberbullismo spiegato ai più piccoli. Oggi poliziotti in piazza a Messina

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Gli agenti della Questura hanno risposto alle domande di bambini e adolescenti nella Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi

“Cos’è il cyberbullismo”?

“Posso usare anch’io l’app della Polizia di Stato Youpol”?

“È possibile oscurare o rimuovere la mia foto dal web”?

Sono tante le domande a cui hanno risposto oggi i poliziotti della Questura di Messina, impegnati nella campagna di sensibilizzazione e informazione organizzata in occasione della Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi e rivolta soprattutto ai più giovani.

La Questura ha predisposto un punto informativo a Piazza Cairoli con personale specializzato che ha accolto quanti desideravano risposte e informazioni. Altri poliziotti hanno invece raggiunto gli studenti di alcune scuole cittadine in momenti diversi della mattinata, durante gli orari d’intervallo, d’ingresso e d’uscita degli istituti scolastici. A tutti è stato distribuito il materiale informativo realizzato dalla Direzione Centrale Anticrimine con i numeri da chiamare e ulteriori informazioni da scaricare.

Già con la campagna educativa della Polizia postale “Una vita da social” giunta alla IX edizione, la Polizia di Stato mira da anni a sensibilizzare i ragazzi sui pericoli della rete. Gli specialisti cercano, con un linguaggio diretto ed efficace, di spiegare i fenomeni connessi alla violenza in rete. Non solo segnalano le implicazioni di carattere giuridico, ma anche gli effetti che possono avere sulla vita dei giovani.

Tra le altre iniziative messe in campo per prevenire e combattere il fenomeno c’è l’App Youpol con cui si possono segnalare, anche in forma anonima, episodi di bullismo e cyberbullismo. 

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