Il fondatore del partito Sor, Ilan Shor, amico di Putin, è stato condannato a quindici anni di carcere per frode bancaria, per truffa e riciclaggio di denaro. La pena detentiva inizierà a essere calcolata dall’arresto. La Corte d’appello di Chisinau gli ha vietato di ricoprire incarichi nel settore bancario per un periodo di cinque anni e ha ordinato al politico di pagare una somma pari a 5,2 miliardi di lei, pari a poco più di 265 milioni di euro.
Questa sentenza è una decisione che la società moldava attendeva da tempo. Attesa da tutti quei cittadini che apprezzano e vogliono vivere in uno stato democratico, in uno stato di diritto, dove le organizzazioni criminali non sono tutelate, anzi perseguite.
Un partito politico creato sulla corruzione è un pericolo per il sistema costituzionale e per la sicurezza dello stato. Si prevede che le istituzioni statali analizzino le considerazioni della decisione Corte Costituzionale e adottino le prossime misure per conformarsi e attuare efficacemente questa decisione.
I cittadini della Repubblica moldova hanno sempre difeso la loro libertà e hanno chiesto che la legge sia uguale per tutti. La Repubblica moldova deve diventare uno Stato che sanziona e impedisce ai corrotti di usare lo stato e il denaro pubblico per i loro interessi personali. I moldavi vogliono uno stato che li protegga dai ladri e nel quale si respiri giustizia. Solo uno Stato ripulito dai suoi saccheggiatori può dare benessere ai suoi cittadini.
