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“La crescita negata prima e dopo il Covid 19”

rispetto
Giornata del Rispetto ideata dall’Osservatorio sui temi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Lucia Natoli

Celebrata a Messina nella sala lettura della Biblioteca Regionale Giacomo Longo di Messina la XII edizione della Giornata del Rispetto ideata dall’Osservatorio sui temi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Lucia Natoli presieduto da Saro Visicaro.

L’evento patrocinato anche dall’ANPE Sicilia e dal Cesv si è svolto nel rispetto della normativa anticovid .
A moderare la tavola rotonda sul tema “La crescita negata prima e dopo il Covid” l’avv. Silvana Paratore che ha rimarcato la necessità di ascolto e supporto dei giovani e di recupero del dialogo all’interno della famiglia. La limitazione dell’esperienza educativa e sociale ha creato sofferenze diffuse tra gli adolescenti accelerando processi di crisi che hanno inciso sulla loro creatività.

Ad intervenire alla giornata del Rispetto l’assessore alla pubblica istruzione Laura Tringali che ha espresso un plauso per la lodevole iniziativa a tutela dei giovani ed adolescenti illustrando i protocolli avviati dall’amministrazione comunale per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

L’introduzione ai Lavori è stata curata dalla Direttrice della Biblioteca regionale dott.ssa Tommasa Siragusa che ha affermato essere la Pandemia un grido di dolore della nostra terra. Confermata l’attenzione della Biblioteca al mondo scolastico, dell’ infanzia e dell'”adolescenza. Interesse ha suscitato tra i presenti la Bibliografia dei testi posseduti sulle pandemie nella storia.

A seguire ha preso la parola Saro Visicato che ha affermato come il mondo si regge sul respiro dei bambini ricordando che la Giornata del Rispetto nasce nel 2009 per combattere il disagio giovanile , abuso, violenza e sfruttamento sessuale dei minori. La missione dell’Osservatorio Lucia Natoli è stata indirizzata dall’atto costitutivo contro gli abusi , i maltrattamenti fisici, psicologici in continua crescita negli ultimi anni nonostante che dagli anni ’80 siano state promulgate e sottoscritte convenzioni nazionali ed internazionali sui diritti per l’infanzia . L’osservatorio, ha precisato Saro Visicaro, ritiene prioritario realizzare un Piano organico e strutturato per il contrasto ai fenomeni di sfruttamento e di povertà educativa assieme alle pubbliche amministrazioni. Affinchè cio’ avvenga sarebbe utile che la Giornata del rispetto fosse istituzionalizzata e fatta propria dagli enti che per capacità e funzione dovrebbero rendere possibile la raccolta delle informazioni necessarie al potere programmare interventi mirati sul territorio. Per questo, ha concluso Visicaro si è deciso di celebrare presso la Biblioteca regionale, questa Giornata ringraziando per la partecipazione tutti gli enti pubblici e privati che condividono il nostro progetto. Il ruolo importante dei pedagogisti è stato oggetto dell’intervento della dott. Ssa Maria Luisa Pino dell’ANPE SICILIA.

Interessanti i contributi degli insigni relatori presenti all’evento. L’avv. Ester Isaja legale impegnata nell’associazionismo forense e culturale ha posto l’accento sul dovere della famiglia di riappropriarsi del ruolo educativo dei ragazzi attraverso incisive attività di prevenzione, protezione e di controllo. A seguire è intervenuta Paola Pollino psicologa, psicoterapeuta in formazione e docente di scuola primaria sostegno e titolare presso l’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto di Monza che ha affermato come oltre un anno dall’inizio della pandemia, sono moltissimi i bambini, le bambine egli adolescenti che stanno affrontando difficoltà emotive, psicologiche e sociali. Sono tanti i giovani che sentono particolare stanchezza, apatia, irritabilità e preoccupazione. La mancanza di relazioni sociali e la drastica diminuzione di contatto tra pari, la complessità della DAD e le numerose quarantene, stanno generando, ha precisato, un disagio profondo soprattutto tra i più giovani. Ha altresi suscitato interesse il contributo della prof. SsaDonatella Manna pedagogista , docente nella formazione degli adulti ed educatrice per l’infanzia che ha sostenuto come nell’epoca del Covid-19 il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo. I dati ha precisato sono stati raccolti dall’Osservatorio Indifesa attraverso le risposte di 6mila adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia. Ragazzi e ragazze hanno inoltre raccontato la loro sofferenza per episodi di bullismo e cyberbullismo subìto da parte di coetanei (42%) e in particolare le ragazze segnalano il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Significativo il libro di cui la stessa dott.ssa Manna è autrice “ Sotto le stelle anche i bulli” in cui il relatore affronta il tema del bullismo sotto il profilo pedagogico e letterario. Infine ha preso la parola lo scrittore Lorenzo Porretta autore del testo “Storia di un amore invisibile-Il coraggio di una madre” in cui i disagi di tipo psicologico degli adolescenti e la problematica del bullismo sono affrontati in modo puntuale e diretto. Letti dallo scrittore alcuni brani del romanzo che hanno suscitato forti emozioni in sala. Presenti alla manifestazione la prof. Ssa Cassaniti Mastrojeni che ha sostenuto come il territorio debba essere partecipe e protagonista di ciò che accade ai giovani e porre correttivi e rimedi, il prof. Domenico Venuti, il mediatore socio culturale Antonino Bevilacqua, il Presidente della Comunità Farò Umberto De Angelis, la volontaria Annamaria Celi, il Direttore d’orchestra Orazio Baronello promotore del concerto sinfonico estivo in memoria delle vittime del Covid.

La manifestazione si è conclusa con la consegna di un quadro realizzato dall’artista Giovanni Gulletta alla Direttrice della Biblioteca Regionale Giacomo Longo di Messina.

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