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La crisi dei cinema

La crisi dei cinema
Umberto Parlagreco, gestore del cinema Iris di Messina, ci spiega il duro periodo che stanno affrontando le sale cinematografiche.

Anche il cinema si trova a dover fare i conti con il duro periodo post-pandemia.

Umberto ci spiega che in quei due anni vi fu una narrazione “terroristica” del cinema, dipinto come un luogo molto pericoloso e difatti fu l’ultimo luogo in cui venne tolto l’obbligo di mascherina.

Parte del pubblico si è perso; non è colpa però, per come si crede, delle piattaforme ma gioca un ruolo importante la comunicazione: “Noi addetti ai lavori del settore dobbiamo essere bravi a riportare quella vecchia abitudine di andare al cinema” spiega.

Gioca anche un ruolo fondamentale il caro bollette: “Bella mazzata arrivata subito dopo la riapertura. Noi, come cinema, siamo una attività che consuma molta energia. La prima bolletta che mi è arrivata dopo il caro bolletta ammonta a 6000 euro, quella successiva 4000 euro. Quindi, a fronte di un calo del fatturato per ovvi motivi di calo del pubblico, abbiamo un aumento dei costi di gestione dovuti ad un caro bollette che pare sia tutta speculazione. È vero che lo Stato, nell’ultima finanziaria, ci ha dato degli aiuti ma i tempi dello Stato non sono i nostri. Io la bolletta devo pur sempre pagarla. “

Servizi Precedenti:

Multisala Apollo 
Cine Lux – Cineforum Orione

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