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La “Guida archeologica della Calabria antica”

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Ad introdurre l'evento la Presidente dell'Archeoclub dell'area integrata dello Stretto, Rosanna Trovato

È stato presentato al Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, in occasione della rassegna “Il maggio dei Libri“, il volume “Guida archeologica della Calabria antica” del Professore Fabrizio Mollo, docente di Archeologia Classica presso l’Ateneo di Messina.

Presente anche il Professore Daniele Macris, docente di latino e greco presso il Liceo Classico “Francesco Maurolico”, che ha apprezzato “lo sforzo del Professore Mollo di abbracciare un ampio spazio temporale, dal Paleolitico al tardoantico,  per raccontare la Calabria antica, sua terra d’origine. Chi intraprende la lettura del libro – ha continuato Macris – si trova in mano una miniera di informazioni, novità e approfondimenti della struttura politica e sociale della antica terra calabrese. Tale definizione, “antica”, vuole spostare l’attenzione sulla protostoria per poi perseguire per tutte le fasi che si susseguono. Tredici itinerari tutti da scoprire”.

L’autore, il Professore Mollo, nel suo intervento ha continuato dicendo che “la storia dea Calabria, parallelamente a quella della Sicilia, è una storia composita, caratterizzata da dominazioni che hanno consentito la mescolanza di culture e popolazioni. È proprio questa contaminazione a rendere unica e variegata la nostra identità. L’identità è un tema di grande attualità; dobbiamo essere fieri delle nostre radici culturali ed è da lì che dobbiamo partire per rivendicare le nostre origini. Non possiamo non citare i miti – spiega il Professore Mollo – che sono il riflesso di questa realtà significativa. La cultura dello Stretto, in modo particolare, nonostante oggi appaia divisa, è in realtà frutto di una cultura unitaria: se comprendessimo questo, saremmo in grado di rileggere gli eventi in maniera più oculata”.

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