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Milazzo, anche l’amministrazione contro le multe salate ai semafori

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In seguito alle numerose proteste giunte da parte dei cittadini mamertini, l’Amministrazione comunale di Milazzo, nella persona del Sindaco Pippo Midili e dell’Assessore alla viabilità Beatrice de Gaetano, ha preso posizione sulla questione delle multe salate con il photored per i casi di incolonnamento sulla corsia sbagliata in prossimità del semaforo posto sull’asse viario in direzione Milazzo

Dopo aver approfondito la questione, il Sindaco ha annunciato che è possibile applicare una sanzione meno onerosa rispetto a quella che è stata applicata ai primi verbali elevati dal comando di Polizia locale, che prevedeva il pagamento di un verbale di 167 euro e la decurtazione di ben 6 punti dalla patente di guida. 

Spieghiamo meglio in cosa si configura la violazione: imboccare la corsia sinistra (quella che consente l’immissione a sinistra nel quartiere di San Giovanni) ma poi proseguire diritto, quando la lanterna indicante quest’ultima direzione proietta la luce verde. Praticamente un errore (o magari un modo anche per evitare la fila) di incolonnamento in corsia per il quale il Codice della strada prevede appunto una sanzione. E proprio su questo è sorto il problema che ha portato all’approfondimento normativo e alla verifica della possibilità di adottare una diversa interpretazione, più estensiva, della norma da applicare e conseguentemente della sanzione da adottare. In pratica, si è appurato che la violazione compiuta dall’automobilista non riguarda il comma 11 dell’art. 41 del codice della strada ovvero il passaggio con luce rossa, quindi il mancato rispetto della regolamentazione semaforica che comporta appunto una sanzione minima di € 167 e la decurtazione di 6 punti della patente, bensì l’art. 146 cc. 1 e 2 del codice della strada che prevede, nel caso in cui il conducente non osservi il comportamento indicato dalla segnaletica stradale, una sanzione di 42 euro e 2 punti di decurtazione sulla patente di guida: una differenza evidente!  

A questo punto sarà opportuno – e in tal senso, come si legge in un comunicato ufficiale, il Sindaco procederà a formalizzare un atto di indirizzo al comandante della Polizia locale – “rivedere”, adottando gli opportuni atti amministrativi,  i verbali già notificati (e magari da qualcuno già pagati), sia per quel che concerne l’entità della sanzione, sia soprattutto per la sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente, visto che l’applicazione restrittiva di quell’articolo determina a chi magari ha subìto due multe per la stessa infrazione una riduzione di ben 12 punti della patente con alto rischio dunque di sospensione della stessa. 

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