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Morta Letizia Battaglia, combatteva la mafia con una macchina fotografica

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Si può combattere una guerra, un conflitto imbrattato di sangue, il male del mondo con una macchina fotografica?

Letizia Battaglia lo ha fatto per anni, è stata la fotografa che ha combattuto la mafia con un obbiettivo sempre puntato sulle stragi ,sul sangue ,sulle viltà che questo cancro della sua terra,la Sicilia,le aveva insegnato a conoscere da vicino ,come solo chi è siciliano  può conoscere.

È morta a 87 anni ,dopo aver raccontato ed immortalato nelle sue foto i momenti più importanti della storia della mafia come nella foto che ritraeva Andreotti con i Salvo,foto che poi fini’agli atti di clamorosi processi.Molte delle suo foto fecero il giro del mondo come quella  della bambina con il pallone catturata dal suo obiettivo nelle viuzze dei quartieri degradati di Palermo.”Mi sono accorta con il tempo”– raccontava Letizia Battaglia – “che la fotografia non mi permetteva solamente di raccontare il mondo, ma anche me stessa, la mia inquietudine, l’incanto che mi sembrava perduto.“Un’innocenza che ho trovato nelle bambine. Ogni volta che le fotografavo mi tremavano le gambe perché in loro ho sempre cercato e rivisto me stessa, la bambina che ero stata, con quello sguardo sul mondo soave e greve insieme, pulito.”

“Mi piace immortalare le bambine in quell’età che si affaccia all’adolescenza, con i loro corpi magri, i capelli lisci che scendono sul viso, le occhiaie nere. Quell’età in cui i sogni sono in bilico, possono infrangersi da un momento all’altro sulla realtà. “

La Battaglia fu la prima fotoreporter a giungere sul luogo dove fu assassinato il presidente della Regione Piersanti Mattarella il 6 gennaio 1980.  

Era il simbolo delle donne emancipate e innamorate del proprio lavoro ,fu la prima ad immortalare il volto di numerosi boss di mafia e molti dei loro arresti .

Insignita di numerosi premi come l’Eugene Smith e l’Eric Salomon Award, ha collaborato con le più importanti agenzie giornalistiche mondiali. Aveva iniziato la sua carriera nel 1969 al giornale “L’Ora” di Palermo.

Insomma un simbolo della lotta alla mafia per tutta la Sicilia che perde  un punto di riferimento ,come la definisce Leoluca Orlando, il quale ha espresso il proprio cordoglio: “-Palermo perde una donna straordinaria, un punto di riferimento,una donna che fotografava i volti e i pensieri delle altre donne di Palermo ,Letizia Battaglia era un simbolo internazionalmente riconosciuto nel mondo dell’arte, una bandiera nel cammino di liberazione della città di Palermo dal governo della mafia.-

Una Siciliana doc con la quale va via mezzo secolo di storie raccontate attraverso immagini vivide e  toccanti  che non permetteranno mai al mondo di dimenticarla .

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