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Musumeci visita l’Hub vaccini a Messina. OGGI si parte

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Sempre di più apprezziamo il Presidente Mattarella che solo oggi, in base esclusivamente all'età, ha ricevuto la sua dose di vaccino

Comunicato ufficiale:

Si parte domani (10 marzo) con l’attivazione dell’Hub vaccini di massa nell’ex Fiera di Messina: nel padiglione 7a saranno somministrare le prime dosi.
In attesa dell’inaugurazione ufficiale, intanto stamane il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha voluto fare un sopralluogo nei padiglioni, 7a, già ultimato, e 7b, quasi pronto.

 

Il centro accoglierà migliaia di messinesi, a cominciare dal comparto Giustizia.

Il direttore generale ff ASP Messina Bernardo Alagna insieme con la Protezione Civile ha illustrato al governatore gli spazi destinati alle vaccinazioni: infopoint, sala d’ingresso con chiamata e numero elettronico su display, i 52 box vaccinali divisi in tre corridoi per ogni padiglione, sala d’attesa, sala certificazioni, uffici, deposito per la conservazione dei vaccini, spogliatoi e bagni anche per persone diversamente abili.
Un lavoro straordinario realizzato nel giro di meno di due settimane con la supervisione del neo commissario per l’Emergenza Alberto Firenze che ha accelerato i tempi di consegna. Previsti due parcheggi: il primo per l’utenza con ingresso all’angolo appositamente aperto per l’occasione e già asfaltato, il secondo esclusivamente per il personale sanitario sarà invece quello che affaccia sul mare.
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Alcune considerazioni:

Premesso che da sempre siamo contrari alla rinuncia dello Stato a favore delle Regioni in materia di “salute” e che questo crea un decadimento della qualità, aumenta la corruzione, moltiplica le diseguaglianze e tradisce lo spirito stesso del Servizio Sanitario Nazionale non riusciamo a comprendere (o giustificare) il comunicato quando evidenzia “a cominciare dal comparto Giustizia”: fra le regioni prolifera il “fai da te” per avvantaggiare questa o quella categoria o casta !

In Campania sono i giornalisti (sic!), qui Magistrati o avvocati ….

Lo stesso vale per il compenso ai medici e riteniamo aberrante la dichiarazione del dr. Silvestro Scotti, segretario del principale sindacato dei medici di famiglia (Fimmg), che protesta per un “trattamento economico riconosciuto pari ad euro 6,16 per immunizzazione”, che può avere una maggiorazione «fino al 50%», in pratica fino ad euro 9,24.

A questa casta Musumeci ha già riconosciuto un compenso di 10 euro che diventano 25 quando l’immunizzazione è a domicilio !

Per quanto riguarda la precedenza il Governo (Draghi) ha smentito la vaccinazione per categorie (esclusi personale medico, forze di polizia e soggetti fragili) quindi iniziare con Magistrati, avvocati o giornalisti, a prescindere da età e patologie, è contro l’orientamento nazionale e ci lascia perplessi il comunicato dell’Assessore Razza, che domani sarà a Messina:

“Se ci sarà un nuovo impulso sul Piano vaccinale, da parte del governo nazionale, immagino voglia dire anzitutto che arriveranno più dosi, perché noi non aspettiamo altro!
Da questa settimana, alla luce delle aperture di fascia generazione del vaccino AstraZeneca, sarà possibile prenotarsi anche per tutti i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni.
Resta il problema delle persone fragili, per le quali è obbligatorio solo l’utilizzo di Pfizer o Moderna.
Comprendo quanto possa apparire assurdo che molti siano ammessi al vaccino prima di loro, ma non decidiamo noi quante dosi Pfizer e Moderna vengano inviate”.

«Confido molto nella possibilità – prosegue l’esponente del governo Musumeci – che vengano autorizzati e distribuiti anche altri vaccini con le medesime caratteristiche, perché bisogna fare presto per proteggere tutti coloro che hanno maggiori esposizioni a patologie gravi. Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l’ordine di vaccinazione in esso predisposto.
Spero, sinceramente, si vogliano considerare tutte le persone più a rischio: trapiantati, dializzati, disabili, malati oncologici, diabetici, solo per fare alcuni esempi e senza escludere nessuno.
L’appello delle Regioni al governo nazionale è forte, perché non siano trattati da ultimi coloro che meritano maggiori attenzioni, per ragioni oggettive e non per suggestioni».

 

Sempre di più apprezziamo, come Politico e come uomo, il Presidente Mattarella che solo oggi, in base esclusivamente all’età, ha ricevuto la sua dose di vaccino in una struttura pubblica.

Grazie per il suo esempio, Presidente !

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