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Oggi si festeggia la Madonna della Lettera, Santa Patrona di Messina

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La città rinnova il legame con la sua Protettrice. Torna, dopo due anni, la processione del fercolo in argento

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, Messina può tornare a rinnovare il legame con la Santa Patrona con un programma ricco di appuntamenti. E, soprattutto, con la processione per le vie cittadine del fercolo argenteo raffigurante la Madonna della Lettera.

I festeggiamenti in preparazione alla Solennità di S. Maria della Lettera, secondo il calendario dell’Arcidiocesi, sono iniziate con le celebrazioni di mercoledì 25 maggio, con la Novena, fino al 2 giugno.

Il Triduo, dal 31 maggio al 2 giugno è stato presieduto dal vescovo ausiliare Mons. Cesare Di Pietro.

L’Arcivescovo, S.E. Mons. Giovanni Accolla, ha presieduto, ieri sera, i Vespri solenni.

Oggi, giorno della solennità, si terrà, alle ore 11, il solenne pontificale presieduto da S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo emerito di Siracusa, alla presenza del clero, dei fedeli, delle autorità civili e militari.

Alle 17 è prevista la Celebrazione eucaristica e, alle 18.30, poi, si terra la processione per le vie cittadine: da Piazza Duomo attraverso il corso Cavour, la via Tommaso Cannizzaro, il Corso Garibaldi e il rientro in Cattedrale.

Il fercolo è il rifacimento della varetta realizzata nel 1962; per le nuove parti vennero impiegati oltre 80 kg di argento. Fu benedetta la sera del 2 giugno 1977 dall’Arcivescovo, mons. Francesco Fasola, e portata in processione per la prima volta l’indomani, 3 giugno 1977.

Secondo la Pia Tradizione, quattro messinesi della comunità cristiana che avevano ascoltato le predicazioni di San Paolo, decisero di mettersi in mare verso la Giudea. Dopo aver visitato i luoghi più importanti della vita di Gesù, in casa di Giovanni incontrarono Maria che li accolse benevolmente. Prima di congedarsi, i quattro ricevettero una lettera della mani della Madonna con la benedizione per città, iscritta nella base della stele della Madonnina del Porto.

Benediciamo voi e la stessa città, della quale Noi vogliamo essere perpetua protettrice, sono le parole con cui si chiude la lettera, legata con una ciocca dei capelli di Maria. La ciocca è custodita nel Duomo di Messina ed esposta nel giorno del Corpus Domin. E’ incastonata nell’albero di un piccolo galeone costruito in argento, il Vascelluzzo, uno degli esempi della protezione della Madonna per Messina.

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