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Il Sindaco Bolognari risponde duramente a La Ferlita

La Ferlita_MessinaWebTV_ Cronaca
Per il primo cittadino non c'è nessuna misura che riguardi la viabilità a carico dei privati

Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari ha risposto duramente alle le dichiarazioni dell’imprenditore Nuccio La Ferlita e del promoter Giuseppe Rapisarda, rilasciate a diversi organi di stampa, giudicandole “fondate su notizie completamente sbagliate”.

Oggetto della discordia sarebbe un provvedimento del Comune che, secondo i promoter, prevede l’organizzazione a carico dei privati della vigilanza della viabilità.

Accuse che Bolognari rispedisce al mittente, punto su punto.

In primo luogo -afferma – non c’è nessun provvedimento del comune di Taormina, ma un verbale della Commissione di agibilità in linea con le indicazioni concordate con Prefettura e Questura.

Secondo: non è prevista nessuna misura che riguardi la viabilità a carico dei privati organizzatori di spettacoli, ma tre presidi sai varchi di accesso all’area del teatro che fanno parte del dispositivo di sicurezza.

Terzo: la Commissione di vigilanza ha leggermente diminuito il numero di persone addette all’ istradamento e al controllo del pubblico all’interno del Teatro per spostare le stesse persone (sono quattro) nei punti caldi dell’accesso alla biglietteria e al teatro stesso.

Quarto: questa soluzione non comporta nessun nuovo onere finanziario per gli impresari.

Quinto: normativamente non c’è nessuna anomalia perché stiamo parlando di normali controlli che le ordinanze del questore inseriranno nel dispositivo di sicurezza, come avviene all’interno del teatro e al suo esterno per un ordinato e sicuro afflusso e deflusso degli spettatori.

Sesto: che gli spettacoli rappresentino una parte minoritaria della presenza di ospiti a Taormina non è un argomento che possa spostare l’ordine delle cose; infatti, i tre presidi richiesti riguardano solo ed esclusivamente i giorni e gli orari degli spettacoli e non hanno nulla a che vedere con la restante parte della presenza turistica in città.

Settimo: la sospensione ad agosto per dieci giorni non fa parte di valutazioni e giudizi che possiamo vederci propinare da persone che non vivono a Taormina e parlano per un loro specifico e soggettivo interesse; in quei dieci giorni il Parco archeologico organizza le visite serali che sono graditissime ai turisti che – conclude – soggiornano negli alberghi e consumano i loro pasti nei ristoranti di Taormina.”

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