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S. Lucia del Mela, sequestrata cava abusiva in zona sottoposta a vincolo paesaggistico

CC Barcellona sequestro cava compresso
Un imprenditore di Santa Lucia del Mela è stato deferito, dai Carabinieri del NOE per attività abusiva di scavo condotte su area sottoposta a vincolo paesaggistico e per deturpamento di bellezze naturali. 

Estraeva materiale inerte in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Un imprenditore di Santa Lucia del Mela è stato deferito, dai Carabinieri del NOE di Catania, alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto per attività abusiva di scavo condotte su area sottoposta a vincolo paesaggistico e per deturpamento di bellezze naturali.

I militari del Nucleo Operativo Ecologico, nella prosecuzione delle attività di controllo nel settore delle cave avviata già da diverso tempo nel territorio della Sicilia Orientale, con la collaborazione dei militari del Comando Stazione di Santa Lucia del Mela, avevano effettuato, nei giorni scorsi, un’ispezione in una cava di calcarenite in contrada Zara a Santa Lucia del Mela.
Dopo aver riscontrato l’ attività di estrazione del materiale inerte, i militari hanno bloccato un operaio, originario del luogo, che si alternava nella conduzione di un escavatore e di un camion con il quale il materiale estratto dal sito veniva trasferito all’impianto di frantumazione della stessa ditta, situato a qualche chilometro di distanza.
All’atto della verifica dei documenti, è emerso che il titolare della società era in possesso di un’autorizzazione ad estrarre materiale rilasciata dal Distretto Minerario di Catania ma che le attività di scavo erano condotte, da diversi anni, su un’area completamente diversa da quella autorizzata, a ridosso dell’argine destro del sottostante torrente Floripotena.
Particolarmente grave il fatto che l’area interessata dagli scavi abusivi condotti sul fianco ripido del costone della montagna risulta sottoposta a due distinti vincoli di natura paesaggistica. E’ stata violata anche la fascia di rispetto che tutela i torrenti ed i corsi d’acqua.
Inoltre, l’area provvista di autorizzazione era ricoperta dalla vegetazione e non era presente alcuna traccia di escavazione.
Al termine delle operazioni l’area di cava abusiva, che risulta aver interessato una superficie di circa 38.000 mq, è stata posta sotto sequestro preventivo. Sequestrati anche un escavatore ed un autocarro trovati sul posto, risultati utilizzati per l’estrazione ed il trasporto del materiale estratto abusivamente.
Dell’avvenuto sequestro è stata data immediata notizia alla Procura della Repubblica di Barcellona, che ha chiesto la convalida del provvedimento, successivamente concessa.
Dell’operazione sono stati informati il Distretto Minerario di Catania, la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, nonché lo stesso Comune di Santa Lucia del Mela per l’emanazione dei provvedimenti di competenza legati alla messa in sicurezza dell’area per il reale pericolo di frane, di cui è stata trovata evidente traccia di episodi pregressi.




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