Personaggio singolare, poliedrico e versatile della nostra intervista è Sal Palmeri. Emigra con la famiglia nel 1958.
Genitori, tre fratelli e una sorella, da Roccamena, provincia di Palermo, approdano in America.
Salvatore Palmeri, all’età di 15 anni, come tutti gli emigrati, ha scelto di trasformare in stile americano il suo nome in Sal.
È peculiare, persona di doti intellettive e pragmatica. Racconta che la sua carriera artistica cominciò, ascoltando una trasmissione in lingua italiana alla radio. Bisogna riconoscergli che, nonostante la sua non più giovane età, ha davvero una voce radiofonica particolarmente attraente, timbro pacato, riconoscibilissimo con loquacità da vendere. Il conduttore, impresario italoamericano famosissimo del momento, Erberto Landi, annunciò che la compagnia era alla ricerca di nuovi attori. Fece il provino e venne scelto. L’anno dopo debuttò a New York nella commedia “La zia di Carlo”. In seguito un altro regista, Gino Canini, artista famoso in radio negli anni ‘40 e ‘50, lo ingaggiò. Gino stava preparando per la città di Filadelfia lo spettacolo “Giulietta e Romeo“, di William Shakespeare. Scritturato portò a termine diversi lavori, insieme a Caini, tuttavia non era il genere che Sal cercava. Lui voleva un teatro innovativo, più moderno, così scrisse una Rivista: “Il Festival dell’allegria”. L’anno seguente lo spettacolo fu presentato a New York con successo. Frequenta un corso di recitazione all’Hunter College, sotto la guida di Elya Motileff, russo che aveva vissuto in Italia negli anni ‘30 ed era stato il primo regista di Luigi Pirandello. Fino a che Pirandello non fondò una vera e propria compagnia, il capocomico faceva da regista e produttore. Per dirigere i suoi lavori, Pirandello si avvalse delle competenze di Elya. Per diversi anni Sal continuò ad esercitare questo tipo di lavori precari, in cui si guadagnava pochissimo. Il padre desiderava che lui avesse un lavoro certo, dunque in famiglia tutti i giorni si litigava, quando si affrontava questo benedetto discorso. Ogni giorno comprava un famoso giornale di ManHattan, il giornale Show business, per gli artisti. Uno degli impresari, Frank Spagnolo, lo consigliò di lasciar perdere il teatro, bensì di avvinarsi alle Radio, via più semplice e remunerativa. Lui stesso lo accompagnò a Newark, nel New Jersey, dove c’era una radio in lingua italiana in FM. Il manager gli chiese se avesse esperienza e Sal rispose negativamente, ma che aveva solo studiato teatro. Stava per essere congedato, quando gli fu proposto di affittarsi il tempo radiofonico e di andare alla ricerca di sponsor. Fatti i conti in tasca, Sal acquistò 5 mezzore, cioè mezz’ora alla settimana, che in termini economici nel 1965 erano circa 75 dollari, abbastanza per quegli anni. Arrivato a casa scoppiò un putiferio con il padre, che cominciò a gridargli che sarebbero stati, tempo e soldi persi. Determinato, il DJ, si propose di centrare l’obiettivo, così dal giorno dopo chiese ad un amico se volesse farsi pubblicità. Quello accettò ed altri commercianti ne seguirono, sempre più frequenti. Da lì il manager, dalla settimana seguente, cominciò ad affidargli gratuitamente sempre più tempo e nella Radio WHBI lo conobbe il grande pubblico. Ha condotto programmi sulle radio WHBI/fm, WHOM/fm/ WBNX/am/ WPOW/fm di New York e su WDAS/fm/WIFI/fm/, Filadelfia.
Si è fatto notare subito per il suo talento, ottenendo i migliori programmi di musica leggera italiana. Fred Stampa, uno sfortunato artista, gli suggerisce che la ABC, stazione televisiva trasmetteva le traduzioni dei notiziari del mondo. Prendendone spunto, si incuriosisce e viene a conoscenza che il Presidente Reagan, aveva regolarizzato la legge ICC, dando il permesso alle radio locali FM di affittare dei sottocanali per programmi commerciali. Sal prende una frequenza e fonda la Radio ICN, radio che nel 2006, per motivi di salute, è stata venduta ad America oggi di New York. Aveva circa 20 produttori ed ha condotto programmi importanti con la presenza di artisti internazionali. Quando nel 1983 fonda Radio ICN, insignita con il premio di “Prima Radio Italiana negli USA” 24 ore su 24. Da lì sono tanti i collegamenti giornalieri con la RAI. Tutto cambia, vari programmi della RAI, GR, cronache sportive e programmi culturali, così come quelli musicali di valore mondiale, come il Festival di Sanremo. Negli anni 60-70-80 ha presentato artisti famosi italiani nei più grandi teatri d’America: BROOKLYN ACADEMY OF MUSIC, MADISON SQUARE GARDEN, CARNEGIE HALL, TOWN HALL, MANHATTAN CENTER, PHILARMONIC HALL LINCOLN CENTER , SOFIA CLUB ON BROADWAY, TOWN HALL FILDADELFIA, MOSQUE THEATRE ( SYMPHONY HALL ) NEWARK NJ. TAJ MAHAL CASINO’ ATLANTIC CITY, SHOWBOAT CASINO’ ATLANTIC CITY. Ha dato voce ai big taliani, che dall’Italia giungendo in America hanno fatto breccia nel cuore degli italoamericani, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Al Bano, Little Tony, Mino Reitano, Bobby Solo, i Pooh, Claudio Villa, Nicola Di Bari. Con Modugno aveva instaurato una grande amicizia. Il Mimmo internazionale lo aveva affascinato per l’umiltà e la bravura che lo rendevano unico. Sal conquista successi giorno dopo giorno.
È stato presentatore e Direttore artistico del Festival della Canzone Italiana di New York. Interessato alla musica e DJ, si è distinto come l’anchorman n 1 della radio italo-americana. Dopo aver venduto ICN, dal 2015 conduce, dalle 11 am all’1pm orario di New York, dalle 17 alle 19 Italia, il programma “New York New York”, trasmissione su Radio Amica di Partinico, provincia di Palermo. Nel suo programma di RadioAmica , il cui ideatore ed editore è Pippo Monteleone di Partinico, c’è musica attuale e moderna ed anche revival del passato per gli italo-americani in età avanzata. In 50 anni di carriera, durante i suoi spettacoli, ha incontrato n America persino famosissimi personaggi della politica, come il ministro Andreotti. Negli anni 90 in occasione del 25 anniversario di attività radiofonica ha ricevuto un documento del Congresso degli Stati Uniti. Il 7 Marzo del 1996 ha un altro riconoscimento assieme al Direttore Andrea Mantineo e ad altri 8 siciliani che si sono distinti nel mondo. Meritato il premio a Roma per aver diffuso l’italianità in America. Ha conosciuto la Regina del “Sabato Italiano”, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice della trasmissione interplanetaria radiofonica di Radio Hofstra University ; ne esalta le sue doti di grande attrazione come presentatrice di spettacolo per il pubblico di tutto il mondo. Sal Palmeri è stato premiato tantissime volte dalla comunita’ italo americana che lo adorava e gli era grato. La sua voce inconfondibile emana sicurezza, fiducia, integrità e passione per la sua missione, quella di promuovere la lingua e cultura italiana. Con ICN lui è anello di congiunzione tra Italia e America, lavorando 24 ore su 24 per i suoi ascoltatori, che sono stati sempre l’obiettivo più importante. Association of Italian American Educators, presidente Cav. Josephine A.Maietta, lo ha premiato per avere creato ICN Radio, la radio degli Italiani d’ America. Anche Josephine ne ha fatto parte di ICN, come produttore e speaker con il programma settimanale ” La Dolce Vita”. Josephine aggiunge che lavorare con Sal Palmeri è stato un regalo immenso, perché’ è di una intelligenza unica nel campo radiofonico. Palmeri si congratula fortemente con Josephine per il suo “Sabato Italiano”, che conduce alla Hofstra University di New York, dove ha celebrato i 6 anni del programma. All’eterno Dj, discografico, attore e voce della Radio, che dall’America è giunto in Italia fino alla Sicilia, si vuole auspicare un florido futuro, ancora ricco di meritata fama e popolarità.