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Scuola: Gps tra rebus e nuove regole

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Nelle ultime settimane è diventato argomento virale quello dell’aggiornamento delle Gps (Graduatorie Provinciali scolastiche) e relativa riapertura.

Per i non addetti ai lavori, si tratta delle graduatorie da cui ogni anno gli uffici scolastici provinciali attingono per la nomina degli insegnanti/supplenti per le varie classi di concorso su tutto il territorio nazionale. Previsto tra la primavera/estate 2022 sembrerebbe dover slittare al 2023 per volontà del Ministero dell’Istruzione. Da qui il galoppo delle notizie e dei dibattiti accesi sui social, sulle pagine ufficiali dei sindacati e nei vari gruppi insegnanti che si confrontano online. Secondo alcuni docenti è “Tutto un rebus da interpretare”.

Ad oggi tanta l’incertezza, sembrerebbe sempre più plausibile lo slittamento al 2023. È proseguito, infatti, venerdì (28 gennaio 2022) il confronto tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, in merito all’aggiornamento delle Graduatorie provinciali (GPS) e di istituto di II e III fascia, oltre al relativo regolamento per le supplenze. Regole cambiate sempre a ridosso degli aggiornamenti e mai stabilite una volta per tutte.

Durante l’incontro è emerso, secondo quanto dichiarato in un comunicato stampa dalla UIL Scuola, che il testo del nuovo Regolamento per le supplenze “contiene ancora il rinvio dell’aggiornamento all’anno scolastico 2023/24”. Una posizione non condivisa nemmeno da Anief, che in una nota pubblicata ieri, ha sottolineato come “non sia ancora chiaro se ci sarà o meno l’aggiornamento e la riapertura delle GPS”. Si perderebbe la possibilità dell’aggiornamento dei punteggi e dei nuovi inserimenti, elemento non di poco conto vista la drammatica carenza di docenti/supplenti.

I Sindacati si dicono in forte dissenso con il Ministero il giorno prima del confronto sul CCNL scuola. Infatti, è previsto per domani 1° febbraio l’informativa del Ministero dell’Istruzione sull’Atto di indirizzo relativo al rinnovo del contratto collettivo nazionale. Argomento, quello del contratto mobilità 2022/25, che preoccupa e provoca un’ulteriore frattura tra il Miur e alcune sigle sindacali.

Tanti i dubbi anche sulla procedura online di attribuzione degli incarichi al 31 agosto e al 30 giugno, la nuova modalità utilizzata negli ultimi due anni che ha fatto storcere il naso a molti docenti, che si sono sentiti penalizzati da un sistema “poco meritocratico e troppo informatico”, che non tiene conto della singolarità di determinate situazioni.

Rimane il totale riserboda parte degli addetti ai lavori, che non hanno chiarito come procederanno.

Circa le nuove regole eccole in sintesi:

  • A partire dall’anno 2022/23 eliminazione delle GPS di II fascia della scuola dell’infanzia e della primaria al momento costituite dai laureandi in Scienze della Formazione Primaria;
  • Conferma della procedura online per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 dalle Gae e da quelle Provinciali;
  • In caso di rinuncia o abbandono delle GPS, secondo le nuove regole è previsto che il candidato venga cancellato dalle graduatorie per tutto il periodo della loro durata;
  • per la scuola di I e II grado sarà ripristinata la possibilità per il supplente di partecipare all’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore totali nell’istituto in cui il docente ha già preso servizio;
  • Precisazioni su tempi di assegnazione delle supplenze da graduatoria di istituto.

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