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Taormina, tassa di soggiorno: 24 operatori turistici accusati di appropriazione indebita

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Il comune di Taormina è indicato nel provvedimento come parte lesa e si costituirà in giudizio. L’indagine, partita alcuni anni fa, è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Taormina.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, Claudia Misale, ha fissato l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 24 operatori turistici di Taormina, accusati di appropriazione indebita relativa all’imposta di soggiorno.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dal Pubblico Ministero, Rosanna Casabona e riguarda il mancato versamento di imposta relative a diverse annualità.

Il comune di Taormina è indicato nel provvedimento come parte lesa e si costituirà in giudizio. L’indagine, partita alcuni anni fa, è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Taormina.

L’appropriazione indebita riguarda oltre 400 mila euro. L’udienza è fissata per il 6 maggio.




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