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Un primo maggio per gli “invisibili”

primo maggio
Una vita senza permesso è una vita senza diritti

Il primo maggio è la giornata internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori

Ma la lotta e le rivendicazioni non saranno complete finché le vite delle persone Migranti saranno sottoposte al ricatto del permesso di soggiorno.

A causa di questo ricatto i datori di lavoro ottengono manodopera a basso prezzo e manodopera usa e getta

 

 

Le richieste che lavoratori ed organizzazioni avanzano sono:

– rilascio immediato dei nulla osta per tutte le persone sotto sanatoria.

– basta coi criteri rigidi per ottenere l’asilo. Un diritto fondamentale per ogni essere umano in fuga da fame, guerre, e povertà.

– basta con le quote di accesso in base a calcoli economici degli stati membri UE.

– basta con gli accordi con paesi terzi (responsabili anche di crimini contro l’umanità) per la gestione delle espulsioni delle persone straniere.

– abolizione dei centri di espulsione dei migranti nel territorio italiano (cpr)

– diritto alla salute: piani vaccinali per persone migranti

– cittadinanza italiana per tutti i figli/e di stranieri nati e/o cresciuti in Italia

Le organizzazioni sollecitano un permesso di soggiorno permanente e senza condizioni, svincolato dal contratto di lavoro, dall’alloggio e dalla famiglia.

“Una vita senza permesso è una vita senza diritti”

(NdR): L’iniziativa di oggi, a nostro parere, è stata molto importante e significativa e siamo rimasti stupefatti del fatto che di fronte ai problemi posti abbia prevalso, ancora una volta, l’egoismo delle sigle sindacali e politiche !

Ci siamo chiesti, con amarezza, dove fossero i sindacati confederali ed i partiti progressisti ….

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