Chiuso il capitolo Somma, in casa Foggia è iniziata in settimana l’era Rossi, un ritorno dal sapore romantico per l’allenatore ex Fiorentina e Lazio che, sia da calciatore sia da quando siede in panchina, ha già indossato i colori rossoneri.
D’impatto le sue parole alla vigilia della gara contro i peloritani: “Sono molto emozionato. Questa città mi ha sempre regalato grandi emozioni, sin da quando sono arrivato, appena ragazzino, quindi è stato abbastanza naturale accettare la chiamata e mettersi a disposizione della società. Ho detto però al Presidente di non poter fare miracoli, anche se darò tutto me stesso per questa squadra, farò il pensabile e l’impensabile per raggiungere la salvezza. Dobbiamo pensare a lavorare, non posso dire dove arriveremo perché i conti li faremo solo alla fine della stagione, affrontando gara dopo gara. Foggia ha un passato glorioso, ma ora bisogna uscire da questa situazione complicata.
Il Messina è una squadra difficile da affrontare, ne siamo consapevoli. Ha una rosa importante, frutto dell’ottimo mercato di gennaio che ha portato loro grandi giocatori in grado di cambiare una partita.
Noi dobbiamo fare a meno di qualche pedina, non penso comunque di cambiare molto rispetto all’assetto originario della squadra, non voglio stravolgere gli equilibri. Osserverò e apporterò dei miglioramenti laddove ce ne fosse bisogno.
Un grande ringraziamento va ai nostri tifosi che non ci lasceranno soli in questa traversa in riva allo Stretto. La squadra non è del Presidente né dei giocatori, ma di chi la ama davvero”.
