Dopo le prime emozioni “in alta quota” dello scorso fine settimana, il secondo turno del campionato nazionale di serie B delle formazioni messinesi offre, in calendario, un palinsesto che meriterebbe di essere seguito in presenza, palazzetto per palazzetto.
Serie B1 f
Si parte con il “PalaBucalo” di Santa Teresa di Riva, dove – ore 16:00 di oggi – la Farmacia Schultze Amando Volley, dopo la vittoria in esterna (0-3) contro la Zero5 Castellana Grotte, affronta lo United Volley Pomezia, reduce dal turno di riposo. Per la centrale Barbara Murri, in un’intervista rilasciata all’ufficio stampa della società ionica, “Pomezia non è una squadra da sottovalutare; anzi, il suo roster vanta ottime atlete e noi centrali saremo chiamate a limitarle nel migliore dei modi. La partita è stata preparata sulle priorità e le caratteristiche specifiche di ogni giocatrice avversaria”.
Direttori di gara: Gabriella Notaro (1° arbitro) e Antonino Richichi (2° arbitro).
Serie B2 f
Alle ore 18:00, sarà il turno de “La Saracena Volley Cassiopea Sisa” e della Stefanese Volley che si affronteranno – presso la Palestra Comunale di Brolo – nel primo attesissimo derby tutto messinese di stagione. Sorti opposte, per le due formazioni, nel primo turno di campionato: sconfitta (3-1) per “La Saracena” sul terreno del Cus Catania; vittoria interna (3-1) per la Stefanese, al Pala-Ceramica, contro la Planet Strano Light Catania.
Abbiamo ascoltato Maurilio Anfuso, tecnico della Stefanese Volley: “quest’anno abbiamo ridimensionato il gruppo cambiando dieci/dodicesimi del roster. Abbiamo mantenuto solo il capitano Carlotta Russo e Mara Todaro, atleta che arriva dalle giovanili; ci troviamo con dieci elementi nuovi, molti dei quali alla prima esperienza in questo campionato. Chiaramente, questo comporta un periodo di adattamento fisiologico ed è normale che sia così. Però, il nostro obiettivo è quello di fare bene pur sapendo che sarà un campionato difficile e, per certi aspetti, di più rispetto a quello della scorsa stagione. Restiamo concentrati sul mantenimento della categoria, valorizzando il più possibile le nostre atlete che hanno deciso di venire a giocare da noi”.
Un quarto posto finale, lo scorso anno. Pensi sia possibile ripercorrere lo stesso cammino oppure, visto il rinnovamento del parco atlete e l’inserimento di molte giovani, diventa difficile da ripetere?
“E’ una risposta difficile da dare. Non voglio mettere le mani avanti e, quindi, non precludo nulla a questo gruppo. Chiaramente, rispetto allo scorso anno, il campionato è aumentato di competitività e sono aumentate le squadre attrezzate per fare bene; è aumentato il numero delle squadre perché lo scorso anno eravamo undici mentre, quest’anno, siamo quattordici. Onestamente, penso sia molto difficile riuscire a replicare, come risultato, il quarto posto. Però, non voglio mettere un freno alla crescita di questo gruppo e non voglio neanche dargli degli obiettivi che possano mettere, da un lato, troppa pressione e, dall’altro, sminuirlo. Noi dobbiamo semplicemente continuare a lavorare, come facciamo da fine agosto, e le somme si tireranno alla fine.”
È un organico, il vostro, che si è completato cammin facendo. Gli ultimi tasselli sono stati inseriti soltanto alla vigilia del campionato. Avete rimpianti, nella costruzione della rosa, o siete contenti così, con elementi giusti al posto giusto?
“Sono soddisfatto della squadra. Sicuramente, mi sarebbe piaciuto avere qualche elemento in più per arrivare ad una rosa di quattordici atlete, ma quelle che abbiamo sono atlete che abbiamo scelto; nessuna di queste è stata un rincalzo o una seconda scelta. Come già successo lo scorso anno, quest’estate il mercato lo abbiamo fatto in piena sintonia con la società; tutte le atlete a disposizione sono state da me fortemente volute, conoscendo il rischio e sapendo che sarà difficile, una sfida, ma tutte atlete che hanno dimostrato di poter stare in questa categoria e di poter lavorare per migliorarsi”.
C’è qualche punto di forza, in particolare, che cercherai di valorizzare oppure preferisci lavorare, contestualmente, su tutti i fondamentali, considerando il parco giocatori a disposizione?
“La pallavolo moderna, anche a livello femminile, si caratterizza sempre di più sulla fisicità; si va verso una pallavolo che richiama un po’ quella maschile. Anche nei sistemi di gioco, nei vari contesti di gara, alla fine la fisicità fa la differenza. Questo può portarci, da un punto di vista tecnico, alcuni frutti – come, ad esempio, al servizio – possiamo essere bravi a coglierli, come già fatto contro Pedara all’esordio, ma anche nella correlazione muro/difesa; per stare a questi livelli devi riuscire ad imporre, il più possibile, il gioco partendo dal servizio. Però, qualsiasi sia il fondamentale che riuscirà a portarci un vantaggio, sarà figlio del lavoro fatto in palestra. Sono una persona che crede fortemente nel lavoro in palestra; non ci sono segreti, non ci sono scorciatoie o soluzioni magiche; bisogna lavorare solo tanto.”
Hai accennato alla gara vinta contro Pedara. Alla vigilia ti aspettavi arrivassero subito i tre punti e, soprattutto, ti aspettavi la prestazione delle tue ragazze, abili a giocarsela sulle difficoltà avversarie e consapevoli, che essendo ancora all’inizio, ci sono lacune da ambo le parti?
“Si lavora sempre per la vittoria, però, non dico non me l’aspettassi! Siamo consapevoli di quello che è il valore attuale della nostra squadra e di quello che potrà acquisire cammin facendo. Come ogni prima partita aveva con sé mille incognite. In primo luogo, noi stessi ed i meccanismi non ancora del tutto perfezionati, l’impatto con la prima giornata di campionato; puoi fare amichevoli, ma – a livello emotivo – ciò che ti dà una partita ufficiale non puoi allenarlo prima. Dall’altro lato, c’erano anche molte incognite sulla squadra avversaria perché, al di là di alcune ragazze che conoscevamo perché le avevamo affrontate la scorsa stagione, non avevamo grandi notizie su di loro. Ciò che mi ha più soddisfatto è stata la nostra capacità di adattarsi durante la partita; il primo set lo abbiamo vinto con un po’ più di fatica, nel secondo siamo state u po’ spreconi e, dall’altro lato, la squadra avversaria ha alzato un po’ il ritmo. Negli ultimi due set, invece, siamo riusciti a leggere alla perfezione quello che era l’andamento della partita e, riuscendo a sistemare alcuni aspetti, abbiamo portato a casa il risultato”.
Cosa hai detto, alle tue ragazze, a fine gara?
“Prima dell’incontro si ricordano alcuni dettagli tattici, si danno le ultime indicazioni, si cerca di rafforzare un po’ la fiducia all’interno della squadra. A fine gara, ho detto che c’è una linea sottile tra autocompiacimento e sicurezza nei propri mezzi. Noi dobbiamo essere bravi – ma questo deve succedere durante tutto l’arco della stagione perché con un gruppo giovane non è sempre facile resistere a quelli che possono essere gli alti e bassi di una stagione – a leggere la linea di demarcazione tra presunzione, autocompiacimento e consapevolezza nei propri mezzi. Dobbiamo sempre restare consapevoli. Questo ho detto, ricordando quanto abbiamo lavorato e quante ore in palestra avevamo già trascorso, cercando di trasmettere fiducia e aumentare la consapevolezza di queste ragazze.”
Non ti chiedo il suo nome ma c’è qualche atleta di cui ti sei detto: “questa ragazza può arrivare davvero in alto”, ben oltre questa serie B?
“Quando fai la campagna acquisti ci sono quelle atlete in cui intravedi quel qualcosa in più. Penso che, in questo gruppo, ce ne sia più di qualcuna in grado di ambire, sicuramente, alla categoria superiore. Tra B2 e B1 non sembra ci sia un grande salto, ma ti posso assicurare che, secondo me, è il salto più difficile. Il livello è molto diverso. Neanche tra Aa1 e A2 c’è tutta questa differenza a livello fisico e tecnico. Non è scontato che, chi gioca in B2, possa arrivare anche a confermarsi in B1. Penso che, in realtà, tutte le nostre ragazze possano ambire a giocare, un domani, almeno in una categoria superiore. Lo abbiamo dimostrato l’anno scorso con atlete che erano con noi e che, quest’anno, stanno affrontando un campionato di B1 . Mi viene in mente Marta Li Muli (classe 2000) che ha fatto un percorso di crescita all’interno di questa società e che si appresta ad affrontare il campionato di B1 col Terrasini. Tutte hanno la possibilità ma, sarò ripetitivo, tutto passa dal lavoro in palestra.”
Arriva un derby, tutto messinese, tra “La Saracena” e la “Stefanese”, due realtà territorialmente molto vicine, vissuto in una realtà lontana dalla città, ma sempre cuore nel cuore del territorio di Messina. Che tipo di gara sarà, anche alla luce della diversità di risultati maturata nella prima giornata? Soprattutto all’inizio, un risultato positivo o meno, può dare delle motivazioni in più…
“Devo essere sincero! Al di là della vicinanza geografica, tra le due società c’è anche un bel rapporto di condivisione, abbiamo fatto amichevoli insieme. Onestamente non credo che il risultato della prima giornata porterà una delle due squadre ad avere un approccio diverso a questa partita. “La Saracena”ha perso la prima partita, ma contro il Cus Catania che, secondo me, è una squadra che farà molto bene quest’anno. Non hanno avuto una partita facile. Al di là del primo set, sono stati tutti set che sono arrivati ai vantaggi. Conosciamo il valore de “La Saracena” e, devo dire, che sono una squadra assolutamente temibile e tutte le carte in regola per fare un ottimo campionato e, quindi, dobbiamo assolutamente cercare di entrare in campo con il giusto atteggiamento. Il “fattore casa”sarà un vantaggio abbastanza importante per loro e, quindi, sarà una partita durissima. Oltre la prima giornata e prima sconfitta, avranno tantissima voglia di fare bene perché, ripeto, sono una società che, come noi, ha cambiato tanto, molte atlete nuove di categoria come Titone che, l’anno scorso, ha vinto il campionato con Marsala, Prinzivalli, giocatrici già affermate all’interno della categoria. Rispetto allo scorso anno, credo si siano rinforzate. Sarà veramente dura!”
Mister Fazio è conosciuto per la sua competenza, ma anche come grande motivatore. Secondo te, punterà su questo aspetto e che in modo?
“Al di là del nome, l’ho conosciuto in questi ultimi mesi. Non lo conosco così bene da poter prevedere come lui stia preparando la gara. Per ciò che ho visto, è un allenatore che spinge molto la squadra, che vive la partita insieme alla squadra, un allenatore preparatissimo a cui faccio i miei complimenti visto che, da poco, è uscita la notizia che entra a far parte dello staff della selezione regionale. Ne approfitto per fargli i miei complimenti. Al di là dell’aspetto psicologico, sono sicuro che sta preparando la partita in maniera “maniacale” e tatticamente corretta. Anche questo sarà un loro valore aggiunto.”
Maurilio Anfuso su cosa punterà? Magari cercando di correggere qualcosa rispetto alla prima gara…
È chiaro che ogni partita e ogni avversario vanno studiati. Ho la fortuna di avere uno staff che mi aiuta nella preparazione delle partite con analisi video, statistica; per cui ogni partita viene preparata nel migliore dei modi. Quello su cui puntiamo è massima preparazione ed intensità del lavoro in palestra”.
Direttori di gara: Vincenzo Favara (1° arbitro) e Alessandro Grasso (2° arbitro)
Serie B m
Turno di riposo per la Datterino Volley Letojanni che, ieri sera, presso la Palestra Barca, ha svolto un allenamento congiunto con Cinquefrondi. 2-2 (25-22/25-15/20-25) il risultato finale. Top player di giornata per i messinesi dello jonio, Torre, autore di 22 punti. I ragazzi di mister Rigano torneranno dentro il torneo ufficiale, sabato 22 ottobre, ore 18:00, sempre in casa, contro la Re Borbone Saber Palermo.
A concludere la giornata delle messinesi sarà la Sicily BVS Fratelli Anastasi che, domani 16 ottobre, con inizio ore 17:00, affronterà, nella rinnovata Palestra “Graziella Campagna”, la LCT Warriors Viagrande che, nel primo turno, ha superato proprio la già menzionata Saber Palermo. Intanto, nella mattinata di ieri, innanzi alle autorità locali, insegnanti e studenti del plesso scolastico di Saponara, si è svolta la cerimonia inaugurale dell’impianto rimesso a nuovo e che ospiterà, oltre alle gare della prima squadra, anche l’attività delle squadre giovanili
Direttori di gara: Mirko Crucitti (1° arbitro), Elena Morello (2° arbitro)