Skip to content

Waterfront genovesi… in attesa di quello di Levante

Genova_MessinaWebTv_Società
Intorno agli anni Novanta la città di Genova è stata protagonista di un progetto di riqualificazione dell’affaccio al mare: fu l’architetto Renzo Piano a dare un nuovo volto al Porto antico della città.

Era il lontano 1992 quando, grazie ai finanziamenti per l’Expo Genova 1992 – Cristoforo Colombo, la nave e il mare, la città, iniziarono una serie di interventi che permisero di realizzare uno spazio aperto, multifunzionale e a disposizione per lo svago e le attività culturali.

Il grande Acquario, la Piazza delle Feste, l’Isola delle Chiatte, la Biosfera e il Bigo si offrono alla vista appena superata piazza Caricamento, in un gioco di richiami e assonanze tra gli edifici, tutti sui toni del bianco. Ciò che a prima vista coinvolge lo sguardo è sicuramente l’iconico Bigo, una gru usata per il carico e scarico merci in ambito navale. L’imponente struttura dall’aspetto accattivante sostiene il tendone della piazza delle feste e, dispone di un ascensore panoramico che raggiunge i 40 metri di altezza. Da lassù si può godere della magnifica vista del mare e della città, con i suoi palazzi, le sue piazze e i suoi monumenti.  E se proprio lo scorso dicembre si sono conclusi i festeggiamenti per i 30 anni del progetto di riqualificazione del Porto antico, Genova è pronta a una nuova sfida che sta già realizzando concretamente.

Si tratta del rifacimento del waterfront di Levante, firmato dalla Renzo Piano Building Workshop, la cui mission consiste nella possibilità di fruire del mare anche nel levante, di riportarlo all’interno della città. Verrà realizzato infatti uno spazio vivo, connesso al tessuto urbano tramite piste ciclabili e percorsi pedonali. All’interno di un’area di circa 100.000 metri saranno ospitati un distretto della nautica, un palasport, un parco urbano e una zona residenziale. Inutile dire che tutto verrà realizzato all’insegna della sostenibilità: le strutture nZEB (nearly Zero Energy Building) rispetteranno i principi dell’architettura bioclimatica.

Non ci resta che aspettare la realizzazione completa di quest’opera, ancora una volta firmata dall’ingegno del genovese Piano, nel segno della valorizzazione del mare e della rigenerazione urbana dell’ex polo fieristico, volta ad armonizzare ancora di più Città e porto.

Condividi questo post